Museo Storico del Corpo Militare

Il Museo Storico del Corpo Militare è situato nella sede del Comando del Corpo, nella Caserma Artale, nella Città Militare della Cecchignola a Roma.
È stato inaugurato il 12 gennaio 2006 dal compianto Gran Maestro dell'Ordine di Malta, Fra’ Andrew Bertie. È articolato in tre grandi sale. Comprende cimeli (8 bandiere, 13 divise storiche e ben 75 copricapi) e una gran quantità di documenti, fotografie, armi e ricostruzioni storiche.

La prima sala
Il percorso museale comincia con brevi riferimenti storici all’Ordine di Malta per poi passare alla fondazione del Corpo Militare nel 1877 con le foto dei primi treni ospedale e della “Compagnia Infermieri di Milano”, le prime uniformi e le prime esercitazioni, chiamate all'epoca “esperimenti”. Segue la partecipazione alle prime maxi-emergenze: il terremoto calabro-siculo del 1908, la guerra italo-turca del 1911-12, con il Corpo che è intervenuto con la sua nave ospedale “Regina Margherita”, e la Prima Guerra Mondiale, con il Corpo operativo con i propri dispositivi sanitari. Fra i cimeli di rilievo la bandiera che sventolò sull'Ospedale da Campo di Monfalcone e la ricostruzione di un Posto di Soccorso Sanitario e il modello di un treno ospedale - modello “100 porte” - lungo 8 metri.

La seconda sala
La seconda sala comprende il nuovo Regolamento uniformi del 1935, illustrato in dettaglio in una serie di splendide tavole a colori. Nella sala è conservata la bandiera del Posto di Soccorso di Leopoli, sul fronte russo, e numerose fotografie che illustrano l'impiego dei treni ospedale durante la Seconda Guerra Mondiale. In esposizione anche due Altari da Campo che hanno servito sui treni, ed una monumentale cucina, anch'essa proveniente da un treno ospedale.

La terza sala
La terza sala contiene riferimenti documentali e fotografici riguardanti i due ospedali territoriali del Corpo, a Roma e Napoli, operativi nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Sono in visione anche documenti sull'organizzazione dei posti di soccorso nel territorio di Roma “Città Aperta”, inclusa la Casa per bambini mutilati del Quirinale e l’attività del Corpo Militare nel territorio della Repubblica Sociale.
Il percorso museale continua con il periodo post-bellico che vede il Corpo Militare impegnato nella gestione di 18 ospedali territoriali, sparsi nella Penisola, per la riabilitazione di militari e civili, feriti o traumatizzati dagli eventi bellici. Viene illustrata anche l'attività quasi ventennale di collaborazione con l'Aeronautica Militare, con il personale e gli aerei Savoia Marchetti 82 del 36° Stormo, utilizzati per gli interventi post calamità naturali (come il terremoto di Agadir in Marocco nel 1960) che per i pellegrinaggi (come Lourdes). L'ultima parte della sala è dedicata alle catastrofi naturali che hanno colpito il nostro Paese dopo la guerra, le attività socio-assistenziali, nonché quelle umanitarie, sia in Patria che all’estero. 

Giorni e orari di apertura
Il Museo è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00, ed è visitabile solo previo appuntamento da prendere con il Comando del Corpo Militare scrivendo a: corpomil@acismom.it