13 ottobre: Celebrazione 900 anni Beato Gerardo
Martedì 13 ottobre si è tenuta presso la Basilica di Santa Maria della Passione, la celebrazione della santa messa presieduta da S.E.R. Mons Mario Enrico Delpini, Arcivescovo Metropolita di Milano, in occasione del 900° anniversario del Beato Gerardo, fondatore del nostro Ordine
Nel corso della Liturgia solenne S. E. R. Mons. Delpini ha posto l’accento su un tema molto importante, ovvero, “L’arte di stare bene con sé stessi”.
“È importante stare bene con sé stessi. Chi non sta bene con se stesso non sta bene con nessuno, non sta bene da nessuna parte, non sta bene in nessuna situazione. Perciò si incontrano persone difficili e chi ne ha responsabilità talora crede di risolvere il problema con un trasferimento. Ma chi non sta bene con sé stesso è spesso inspiegabilmente aggressivo, possessivo, ambizioso o depresso, si rende insopportabile o ridicolo.”
E ancora...
“La pratica della carità, dell’assistenza ai bisognosi, di cui il beato Gerardo è esempio straordinario e di cui il Sovrano Militare Ordine di Malta ha dato manifestazioni così significative nei secoli della sua storia, nasce da una specie di oblio di sé, una vera libertà. L’interpretazione della vita come vocazione rende disponibili all’obbedienza e alla sequela e liberi dalla preoccupazione per sé stessi.
Questa libertà è possibile per chi si trova bene con sé stesso al punto da non pensare più troppo a sé stesso: pertanto può dedicarsi agli altri”.
Queste le illuminate parole che tutti i Fedeli hanno avuto la gioia di ascoltare. Grande la partecipazione di tutte le Autorità cittadine, militari, civili della città che si sono riunite per onorare la memoria e tutt’oggi la “Santa presenza” del Patrono sull’Ordine di Malta. Per la Delegazione, oltre alle Dame e i Cavalieri ed al Gruppo Giovani, hanno partecipato alla funzione, i volontari del Cisom (il Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) in divisa ad alta visibilità per i quali ricorreva il 50° anniversario della fondazione e in uniforme ordinaria i Militi del Corpo Militare ausiliario E. I. Smom. A causa dei limiti imposti dall’emergenza Covid 19 non è stato possibile ascoltare, come accaduto negli anni scorsi, il meraviglioso coro del Cisom durante la Santa Messa, con gli assoli per violino e archi. Tuttavia l’occasione è stata inoltre molto importante, al fine di comunicare a tutte le Autorità intervenute e alla Diocesi in particolare, attraverso una breve introduzione effettuata dal Delegato Niccolò d’Aquino di Caramanico prima della Santa Messa, le numerose attività di soccorso alla cittadinanza e ai soggetti più fragili del nostro tempo poste in essere in questa grave emergenza da parte della Delegazione, oltre ai numerosi progetti di prossima realizzazione che si concretizzeranno sul territorio sia cittadino che regionale nell’immediato futuro.