Gran Priorato di Lombardia e Venezia
Sovrano Militare Ordine di Malta

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Il Cardinal Tomasi benedice l'altar maggiore restaurato

Venezia, 19 giugno 2021 - Nella chiesa del Gran Priorato dell’Ordine di Malta, torna a splendere un prezioso pezzo dell’antica Piazza San Marco. È stato ultimato, infatti, il restauro dell’altar maggiore della chiesa veneziana dei cavalieri dell’antico ordine; un vero capolavoro, attribuito per secoli al Sansovino, proveniente dalla chiesa di San Geminiano non più esistente sul lato occidentale della Piazza, dove oggi sorgono le Procuratie.

A benedire l’altare è stato S.Em.za Rev.ma il Signor Cardinale Silvano Tomasi che –ricevuto dal Procuratore del Gran Priorato Clemente Riva di Sanseverino– è giunto a Venezia per celebrare la Messa solenne per la festa di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine. Una cerimonia che ha risentito delle restrizioni ancora vigenti contro il contagio da Covid 19 nel numero di accessi e di presenze, ma che al termine del rito religioso ha visto anche l’inaugurazione dell’antico lapidario.

L’altare risale ai primi decenni del ‘500 ed è arricchito da tre sculture raffiguranti altrettanti Santi, tra i quali Giovanni Battista. La chiesa di San Gemignano fu demolita con la costruzione dell’ala napoleonica di piazza San Marco, lasciando spazio al vano dello scalone di Palazzo Reale, oggi il Museo Correr.

Oltre al grande significato religioso e devozionale, raccoglie un interessante e poco conosciuto spaccato di storia veneziana. Dopo la distruzione dell’edificio religioso nei pressi della Basilica, infatti, l’opera d’arte in un primo tempo era stata destinata alla sagrestia di San Giorgio Maggiore. Fu invece acquistata dal Gran Priorato di Malta per 910 lire austriache e destinata alla chiesa dove oggi è stata restaurata.

Il restauro appena terminato segna una nuova tappa del recupero dell’intero complesso dei Cavalieri di Malta a Castello. Recupero, iniziato con la restituzione all’antico splendore della chiesa nel 2014, della pala «Il Battesimo di Cristo» del Bellini e proseguito fino ad oggi con il rinnovamento di altre importanti porzioni degli edifici.