Celebrata a Zevio la festa votiva in onore di santa Toscana

Il culto di santa Toscana, santa dell'Ordine di Malta, ha radici secolari e si perpetua ancora oggi non solo a Verona, presso l'omonima Rettoria, dove è custodita l'arca con le sue spoglie, sede della Delegazione di Verona dell'Ordine, ma è celebrato anche nella sua terra nativa: Zevio, comune situato nella bassa veronese.
La devozione della popolazione zeviana verso santa Toscana, già fiorente nel XVI secolo, riceve un notevole impulso a seguito di un miracolo legato alla grande inondazione del fiume Adige che colpisce Verona nella notte tra il 19 ed il 20 settembre del 1882. Lo straripamento del fiume si estende nella provincia e, rompendo gli argini, giunge fino alle campagne limitrofe al territorio di Zevio.
Da allora il 20 settembre di ogni anno santa Toscana è celebrata con una festa votiva che si aggiunge alla già antica festività del 14 luglio, natale celeste della santa.
Nel rispetto della tradizione religiosa, la Delegazione di Verona, venerdì 20 settembre scorso, ha partecipato con fede e devozione alla festa votiva in onore di santa Toscana, su invito del parroco della omonima Chiesa di Zevio, unendosi altresì alla Confraternita di santa Toscana che, dal 1770 a tutt'oggi, si adopera per conservarne il patrimonio spirituale.
La festa votiva è stata caratterizzata dapprima da una partecipatissima santa Messa e successivamente da una suggestiva processione che ha attraversato la piazza antistante la Chiesa e intitolata alla santa.
Il culto di santa Toscana a Zevio è particolarmente radicato e si esterna: - nel 1613 con l'edificazione di un altare a lei consacrato dov'è custodita la sua reliquia (osso della tibia); - nel 1637 con la costruzione di un oratorio sulla sua casa natale, in segno di perenne ringraziamento dopo essere stata invocata per ottenere la pioggia durante un periodo di siccità che stava pregiudicando i raccolti; nel 1789 con la ricostruzione dell'oratorio; nel 1836, con il suo utilizzo come lazzaretto durante l'epidemia di colera che colpisce gravemente il territorio zeviano; - nel 1842 con l'inaugurazione, nella piazza centrale del paese, di una colonna su cui è posta una statua della santa.