La Croce dei Cavalieri di Malta spicca sul restaurato capitello votivo alla Madonna dell’Addolorata, in località Gaon di Caprino veronese
Si è svolta sabato 21 dicembre, nella frazione di Gaon del Comune di Caprino veronese, la cerimonia di inaugurazione del restaurato capitello votivo raffigurante la “Madonna della Corona”, ovvero la Vergine addolorata con il Cristo morto disteso sulle ginocchia, incoronata da due angeli, seduta su un trono sul cui basamento vi è la Croce dei Cavalieri di Malta ed ai lati in basso vi sono Sant’Antonio da Padova a destra, caratterizzato dal giglio, e San Giuseppe a sinistra, con la folta barba ed in mano il bastone fiorito.
Alla cerimonia inaugurale del capitello erano presenti il sindaco di Caprino veronese Giuseppe Armani, esponenti della Pro Loco cittadina, l’Ospedaliere di Delegazione Stefano Zenari in rappresentanza del Delegato, accompagnato da alcuni volontari del Corpo Italiano di Soccorso – Cisom - Gruppo di Verona.
Risalente al XVII secolo, citato in un testamento del 1630, il capitello è detto anche “capitello delle Terre Rosse”, perché situato lungo un sentiero devozionale che conduce nell’omonimo sito preistorico e da qui verso Spiazzi, quindi al santuario della Madonna della Corona.
La meritoria ristrutturazione si deve alla Pro Loco del Comune di Caprino (VR) che promuove il mantenimento dell’identità storica, culturale e religiosa del territorio.
Dopo aver ottenuto il nulla osta dall’amministrazione comunale e finanziato i lavori di recupero degli intonaci e degli affreschi, il capitello votivo è stato portato all’antico splendore.
Il Sindaco Armani, al termine del suo intervento, oltre a ringraziare quanti hanno contribuito al progetto di recupero del capitello, ha altresì affermato come esso non rappresenti solo un simbolo architettonico, ma la testimonianza della missione dei Cavalieri di Malta e al tempo stesso l’impegno civico della locale cittadinanza custode della fede cristiana e vicina al prossimo piu bisognoso.