Pellegrinaggio della Delegazione della Sicilia Occidentale al Santuario di Santa Rosalia
Anche quest’anno la Delegazione della Sicilia Occidentale dell’Ordine di Malta, guidata dal Delegato Barone Vincenzo Calefati di Canalotti, ha partecipato al pellegrinaggio presso il Santuario di Santa Rosalia. L’eremo sul Monte Pellegrino, in cui ha vissuto la Santa patrona della città di Palermo, è diventato ormai un fondamentale approdo spirituale per i Cavalieri e le Dame dell’Ordine.
Grazie all’assistenza dei volontari del gruppo C.I.S.O.M. di Palermo, con il pullmino recante le insegne dell’Ordine, è stata possibile la partecipazione anche di Signori Malati.
La Santa Messa è stata celebrata dal Reggente del Santuario Don Gaetano Ceravolo, che ha raccolto attorno a sé oltre ai membri dell’Ordine, un gran numero di fedeli che hanno affollato la grotta, ora chiesa, testimoniando il forte legame tra la Santa e il popolo di Dio.
Durante l’omelia il sacerdote ha ricordato come l’essenza del cristiano non sia limitata ad una farisaica appartenenza alla Chiesa basata solo su manifestazioni esteriori, bensì ad un intimo contatto col divino che si appalesa nell’umiltà e nella bontà delle relazioni umane. Il sacerdote ha quindi citato come esempio di ciò l’Ordine dei Cavalieri di Malta che da molti secoli rappresentano un valido baluardo nella lotta contro la povertà e l’infermità. La presenza dell’Ordine presso il Santuario, a fianco dei sofferenti e degli ammalati, lo rende esempio per tutti di una spiritualità fatta di essenza piuttosto che di apparenza.
Al termine della cerimonia i Cavalieri e le Dame, hanno fatto una breve processione attorno al simulacro della Santa pregando per le intenzioni dell’Ordine. Infine i giovanissimi figli di confratelli presenti, hanno distribuito agli intervenuti le immagini sacre raffiguranti il volto di Santa Rosalia in modo da accompagnare spiritualmente i membri dell’Ordine lungo il cammino spirituale della vita quotidiana.
Grazie all’assistenza dei volontari del gruppo C.I.S.O.M. di Palermo, con il pullmino recante le insegne dell’Ordine, è stata possibile la partecipazione anche di Signori Malati.
La Santa Messa è stata celebrata dal Reggente del Santuario Don Gaetano Ceravolo, che ha raccolto attorno a sé oltre ai membri dell’Ordine, un gran numero di fedeli che hanno affollato la grotta, ora chiesa, testimoniando il forte legame tra la Santa e il popolo di Dio.
Durante l’omelia il sacerdote ha ricordato come l’essenza del cristiano non sia limitata ad una farisaica appartenenza alla Chiesa basata solo su manifestazioni esteriori, bensì ad un intimo contatto col divino che si appalesa nell’umiltà e nella bontà delle relazioni umane. Il sacerdote ha quindi citato come esempio di ciò l’Ordine dei Cavalieri di Malta che da molti secoli rappresentano un valido baluardo nella lotta contro la povertà e l’infermità. La presenza dell’Ordine presso il Santuario, a fianco dei sofferenti e degli ammalati, lo rende esempio per tutti di una spiritualità fatta di essenza piuttosto che di apparenza.
Al termine della cerimonia i Cavalieri e le Dame, hanno fatto una breve processione attorno al simulacro della Santa pregando per le intenzioni dell’Ordine. Infine i giovanissimi figli di confratelli presenti, hanno distribuito agli intervenuti le immagini sacre raffiguranti il volto di Santa Rosalia in modo da accompagnare spiritualmente i membri dell’Ordine lungo il cammino spirituale della vita quotidiana.