Delegazione Umbria
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La fede nel tempo della prova

Nel servizio ai bisognosi, soprattutto in questo periodo di restrizioni e isolamento, la nostra  fede, di membri, volontarie e volontari, viene rafforzata da tante testimonianze di forza, resilienza e riconoscenza da parte degli assistiti.

In questo periodo di prova, proviamo a tenere memoria delle nostre esperienze di servizio, a scrivere una sorta di mappa dell’anima perché il ricordo del vissuto ci rammenti sempre che oltre la fatica c’è la gioia Divina della Carità e dell’Amore. Irene Grigioni, giovane volontaria del gruppo “Angeli custodi - Acquasparta” della Delegazione di Perugia-Terni racconta così la sua esperienza: 

 “Un tempo inedito e difficile che, per noi volontari dell’ Ordine, si è trasformato in un tempo di grazia. La grazia di poter servire riscoprendo nel volto dell’altro quello di Cristo, ristorando così l’anima e ricevendo, per ogni gesto, cento volte tanto. Con il servizio di consegna farmaci a domicilio, ci stiamo rendendo prossimi di tutti coloro che vivono in solitudine la loro quotidianità e tanto più in questo tempo di restrizioni legato all’emergenza Covid-19. Apparentemente un gesto semplicissimo ma di grande valore; gli occhi a volte lucidi delle donne e degli uomini soli, che lasciano trasparire la gratitudine per questo servizio, per loro  essenziale, sono gli occhi di Cristo sofferente che ci interrogano profondamente. Ascoltare anche per pochi istanti, il racconto delle loro solitudini è essere un po' Simone di Cirene e portare, per un piccolo tratto di strada, il peso di una croce a volte molto pesante. “Se avessi potuto ti avrei preparato un caffè”, così tanti di loro esprimono la riconoscenza e l’affetto verso di noi, con una generosità e bontà d’animo che sono il segno visibile del bene e della forza della comunione nella fede. Siamo per questo grati a Dio, pronti a non sperperare questi semi di bene e desiderosi di prendercene cura affinché possano germogliare nel tempo a venire. Questo servizio può essere, infatti, un germoglio dell’albero che, con le sue radici intrecciate nella storia secolare dell’Ordine, continuerà a crescere e a dare frutti. Potremmo allora rimanere vicini ai Signori Assistiti, per essere davvero “Angeli custodi” e rendere meno grigia la loro solitudine” 

Nelle nostre vite,  spesso “povere soprattutto di relazioni sociali”,  un piccolo atto diventa importante; così una mail di ringraziamento, arrivata in delegazione a Terni, ci ricorda il valore della vicinanza, oltre l’ assistenza materiale. “E’ stato un regalo emozionante che ha fortificato il senso del nostro impegno- racconta Giandomenico Faustini Pongelli Cavaliere di Onore e Devozione, responsabile delle attività delegatizie in provincia di Terni-  la lettera ci è arrivata dopo una semplice telefonata ad un anziano signore che sapevamo essere solo e che ci ha scritto queste parole: 

“Mi chiamo Flavio Frontini, vivo a Terni da pensionato vedovo ottantacinquenne. Nonostante l’età e la perdita di mia moglie, non mi sento nella condizione di povero, bensì di anziano semi-solo, stante l‘aiuto che mi forniscono i miei figli che, però, hanno diritto di vivere la propria vita. Oggi, nella mia vita povera, soprattutto di relazioni sociali, una telefonata mi ha riconciliato con il prossimo: era Gian Domenico Faustini Pongelli che mi ha restituito la condizione di chi si sente circondato da amici, capaci di offrirti aiuto con spirito di solidarietà. Lui, nello spirito altruistico che contraddistingue i confratelli dell’Ordine di Malta, dopo essersi informato sulle mie condizioni di spirito e di salute, si è offerto di aiutarmi in ogni mio caso di necessità. Devo dire che sono rimasto colpito dalla sua disponibilità intrisa di amicizia. Concludo affermando che ora, avendo a chi rivolgermi in caso di bisogno, mi sento meno ansioso e più capace di vivere una tranquilla vita di anziano semi-solo”.