La sinergia tra la Diocesi di Latina-Sezza-Priverno-Terracina, l’Ordine di Malta e l’UCID ha portato i suoi frutti
L’iniziativa di raccolta fondi per l’acquisto di beni di prima necessità destinati alle fasce deboli della popolazione avviata dall’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID), in collaborazione col suo Gruppo Giovani, e dalla Delegazione di Veroli dell’Ordine di Malta ha portato i suoi frutti.
Le realtà di ispirazione cristiana, avendo previsto la crisi sociale e assistenziale che sarebbe seguita all’ emergenza sanitaria, si sono attivate per tempo, pianificando una serie di attività a sostegno della popolazione in stato di indigenza.
Nei giorni scorsi con la Diocesi di Latina-Sezze-Priverno-Terracina e in particolare grazie alla Caritas Diocesana, è iniziata la fase della distribuzione dei generi di prima necessità, destinati alle persone e alle famiglie in difficoltà del territorio pontino, alla presenza di S.E. Mons Mariano Crociata.
“E’ un primo successo – commenta l’Ing. Francesco Berardi, Presidente UCID Latina – con il quale vogliamo avviare una rete sussidiaria di solidarietà sul territorio pontino coinvolgendo tutte le associazioni locali e gli uomini e le donne di buona volontà. Come UCID e quindi come imprenditori e dirigenti cristiani, ci siamo mossi rispondendo all’ appello di Papa Francesco, nessuno resterà indietro se i più forti si prenderanno cura dei più deboli come in una autentica comunità”.
“L’UCID – prosegue il Presidente Berardi – è al servizio della Chiesa, della comunità e vuole essere il punto di riferimento per una maratona della solidarietà e del bene comune che dovrà allargarsi sempre di più”.
“È meraviglioso – aggiunge il Delegato di Veroli dell’Ordine di Malta, Alessandro Bisleti – vedere tre realtà cristiane muoversi assieme verso uno scopo comune: l’attenzione al prossimo. Proprio con questo obiettivo in mente, ed in considerazione della crisi sociale in corso, assieme all’UCID ci impegneremo con ancora più forza per fornire anche l’assistenza medica necessaria ai più indigenti ed emarginati del territorio pontino.”
“Per 900 anni - spiega il Delegato - l’Ordine di Malta ha affrontato malattie, terremoti, crisi sociali, miseria. Anche oggi affronta, con la stessa determinazione avuta nei secoli e lo stesso carisma, la piaga del Coronavirus e delle conseguenze sociali che sta portando.”