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Santa Pasqua 2021 Messaggio del Procuratore del Gran Priorato di Roma

Cari Confratelli e Consorelle, cari Volontari e Volontarie del Gran Priorato di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta,

l’atmosfera dimessa che impregna questo periodo di pandemia è stata dissipata dalla luce prorompente dalla visita del Santo Padre in Iraq. Si sono riaccese le nostre speranze mentre ci avviciniamo alla Santa Pasqua.

La visita riveste per l’Ordine di Malta un significato speciale, non solo poiché si svolge nella parte del mondo dove esso è nato, ma anche perché il viaggio del Sommo Pontefice a località emblematiche per la nostra fede ci riporta a quei pellegrinaggi cristiani ai Luoghi Santi che indussero il Beato Gerardo ad istituire l’Ospitale di Gerusalemme. 

La pace e fratellanza tra gli appartenenti a fedi diverse, che il Papa ha ripetutamente invocato durante la Sua visita, era principio applicato costantemente dai fratres dell’Ospitale, che fornivano assistenza ai poveri e malati di qualsiasi origine e religione. Ogni comunità, di qualsivoglia fede essa sia, merita rispetto e fratellanza, ha significato il Santo Padre che ha citato in tale contesto le gravi persecuzioni sofferte dagli Yazidi, una comunità religiosa irachena né cristiana né mussulmana, alla quale va comunque riservato affetto fraterno.

Nella Piazza delle Quattro Chiese a Mosul il Papa ha pregato per tutti, senza fare distinzione tra vittime cristiane e mussulmane ed insistendo sulla necessità di perdono e solidarietà.

Tali appelli del Papa sono certo rivolti in primis alle istanze locali ma concernono operativamente anche coloro che nel mondo, e particolarmente in quello cristiano, sono in condizione di prestare aiuto concreto ai perseguitati in Iraq. 

Anche l’Ordine di Malta deve sentirsi stimolato ad agire.

In effetti l’Ente dell’Ordine incaricato delle operazioni internazionali di soccorso, il “Malteser International” ha già posto in essere un programma di sostegno al ritorno, nei loro villaggi nella piana di Ninive, delle comunità sfollate a seguito delle persecuzioni del sedicente Califfato. Alcune associazioni nazionali dell’Ordine stanno anch’esse prendendo iniziative di solidarietà. 

Anche il Gran Priorato di Roma deve rispondere alla chiamata, adoperandosi in Medio Oriente a favore dei poveri e degli esclusi mentre continua a dar seguito ai propri impegni caritativi in Italia, dove sono in continuo aumento le nuove miserie causate dalla pandemia e dove il nostro sforzo assistenziale cresce costantemente. 

E’, in altri termini, necessario sapere agire su due fronti: sia in Italia che all’estero, dove vi sia bisogno e dove si abbiano le capacità di operare.

In questa prospettiva, il Gran Priorato ha iniziato due anni fa in Giordania una collaborazione con un ospedale gestito da suore italiane, situato nella località di Karak. La zona è tra le più isolate e povere della Giordania, abitata da esuli, nomadi, rifugiati, sfollati. Il personale dell’ospedale è costituito da cristiani e mussulmani che lavorano fianco a fianco e le suore accolgono i bisognosi indipendentemente dalla loro origine e religione. 

Il Gran Priorato si è fatto carico della ristrutturazione e modernizzazione delle sezioni di maternità e di neonatologia dell’ospedale. Esse sono state completate nel 2020 e la collaborazione continua a svilupparsi nei predetti ambiti, seppure con le laboriosità conseguenti alla pandemia. 

Nell’esortarci ad impegnarci ulteriormente nella nostra missione caritativa e di fede, la visita del Santo Padre in Iraq ravviva anche le nostre attese per il previsto grande pellegrinaggio dell’Ordine di Malta in Terra Santa, già programmato per il 2020 ma purtroppo rinviato per la pandemia. Preghiamo affinché esso possa svolgersi in un futuro prossimo, per farci proseguire sollecitamente il cammino del Pellegrino Francesco, dando seguito al Suo messaggio di fede, fratellanza e speranza.

Con questi sentimenti vi invio, cari Confratelli e Consorelle, cari Volontari e Volontarie del Gran Priorato di Roma, i più cordiali e sinceri auguri per la Santa Pasqua, sperando che questa grande festività porti a voi e alle vostre famiglie momenti di autentica, cristiana serenità.  

 Amedeo de Franchis