Pellegrinaggio al Santuario della Santa Casa di Loreto
Da venerdì 27 a domenica 29 ottobre la Delegazione della Sicilia Occidentale del Sovrano Ordine di Malta ha preso parte all’annuale pellegrinaggio della Lingua d’Italia alla Santa Casa di Loreto. Cavalieri, Dame e volontari della Delegazione, con il Cappellano Conventuale ad Honorem Papàs Luigi Maria Lucini hanno prestato servizio come barellieri e sorelle per accompagnare i Signori Malati nel viaggio in nave da Palermo, proseguendo in pullman da Napoli alla volta delle Marche con il resto del gruppo del Gran Priorato, guidato dal Gran Priore Fra’ Luigi Naselli di Gela.
Non sono state messe a buon frutto solo le documentate competenze e professionalità in ambito sanitario ed assistenziale, ma soprattutto il desiderio di servire, di essere a completa disposizione, pronti all’ascolto ed alla vicinanza nei confronti dei fratelli in condizioni di disagio e sofferenza fisica e spirituale, riconoscendo in ciascuno di essi nostro Signore Gesù Cristo sofferente.
La partecipazione dei bambini in qualità di Giovani Aiutanti è una particolarità del Pellegrinaggio a Loreto che ogni anno suscita particolari emozioni. L’offerta di anche solo un sorriso da parte dei bambini è capace di fugare riservatezza e timori dal cuore dei Signori Malati, che da parte loro non mancano di sottolineare la loro responsabilità e il loro impegno.
Non sono state messe a buon frutto solo le documentate competenze e professionalità in ambito sanitario ed assistenziale, ma soprattutto il desiderio di servire, di essere a completa disposizione, pronti all’ascolto ed alla vicinanza nei confronti dei fratelli in condizioni di disagio e sofferenza fisica e spirituale, riconoscendo in ciascuno di essi nostro Signore Gesù Cristo sofferente.
La partecipazione dei bambini in qualità di Giovani Aiutanti è una particolarità del Pellegrinaggio a Loreto che ogni anno suscita particolari emozioni. L’offerta di anche solo un sorriso da parte dei bambini è capace di fugare riservatezza e timori dal cuore dei Signori Malati, che da parte loro non mancano di sottolineare la loro responsabilità e il loro impegno.