Attività internazionali

Attività internazionali L’ACISMOM, al pari di tutte le altre Associazioni, ha da sempre avuto una vocazione internazionale volta a sostenere e realizzare progetti umanitari, sociali ed assistenziali nei Paesi più bisognosi del mondo.

Ed in questa luce, già a partire dalla guerra Italo-Turca del 1911, si è trovato frequentemente ad operare all’estero con i suoi volontari e con il suo Corpo Militare.

Arrivando all’attualità, l’Associazione già anni fa iniziò a collaborare con il Lebbrosario di Abu Zaabal in Egitto sostenendone alcune attività, ma nel 2018 questa collaborazione è diventata più significativa perché è stato rinnovato un accordo in virtù del quale l’ACISMOM provvederà totalmente al personale medico specialistico del Lebbrosario.

Due parole di contestualizzazione possono essere interessanti. Il lebbrosario Abu Zaabal, l'unico in territorio egiziano, è un ospedale dell’omonimo villaggio situato a circa 40 km dal Cairo, nel governatorato di Qalyubiya, ed è diviso in tre strutture, due riservate agli uomini e una alle donne. Esso accoglie attualmente un totale di 850 pazienti che provengono da tutto l’Egitto.

Ed è importante sottolineare che il villaggio adiacente al lebbrosario ospita circa 800 famiglie, di cui almeno un membro è stato colpito dalla lebbra e non è riuscito a reintegrarsi nel suo villaggio d’origine. Il villaggio comprende quindi una serie di attività, fra le quali una scuola materna, gestita dalla Caritas egiziana con personale laico e che ospita 200 bambini, nonché una scuola di cucito e alfabetizzazione.

Dal 2007 sono presenti 9 medici specialisti, pagati interamente dall'Ordine di Malta. Si tratta di un oculista, un ginecologo, un ecografista, un chirurgo, un ortopedico, un otorinolaringoiatra e un dermatologo che prestano la loro opera settimanalmente. Un medico di medicina generale è invece presente tre volte a settimana e un urologo due volte al mese. Si spera così che grazie all’intervento dell’Ordine, ed in particolare dell’ACISMOM, si possa assicurare la continuità delle cure ed una costante presenza di medici specialisti ormai indispensabile per l’assistenza dei pazienti ricoverati presso l’ospedale.