Natività di San Giovanni Battista
Domenica 24 giugno la Delegazione della Sicilia Occidentale, alla presenza di S.E. il Gran Priore Fra’ Luigi Naselli di Gela, ha festeggiato la natività di San Giovanni Battista Patrono del nostro Ordine.
Cavalieri, Dame, volontari della Delegazione, del C.I.S.O.M. e del Corpo Militare, che insieme, con i loro diversi ambiti di impegno, costituiscono la famiglia melitense, testimoniando con le loro opere la Tuitio Fidei e l’Obsequium Pauperum, si sono riuniti presso l’Oratorio della Venerabile Compagnia dell’Immacolata Concezione di Palermo.
Il Governatore della Compagnia, il Dott. Vincenzo Ferotti, accogliendo il Delegato, il Barone Vincenzo Calefati di Canalotti, ha rinnovato come ogni anno la vicinanza dei Confrati allo spirito melitense rallegrandosi per il percorso spirituale che i membri della Delegazione ed i Confrati dell’Oratorio seguono insieme in quella che da tempo è la cornice delle celebrazioni liturgiche del nostro Ordine.
La solennità è stata condivisa con numerose autorità militari, tra cui il Generale di Brigata Claudio Minghetti, Comandante Militare dell’E.I. in Sicilia, il Generale di Brigata Riccardo Galletta, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il Tenente Colonnello Antonio Caterino, Comandante del gruppo Carabinieri Palermo, una rappresentanza del Comando Provinciale dei Carabinieri, guidato dal Colonnello Antonio Di Stasio, numerosi Ufficiali del Corpo Militare dell’Ordine di Malta guidati dal Capitano Paolo Taormina, e le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana; ognuno accompagnato da altri rappresentanti dei rispettivi corpi.
Il Rev.do Don Davide Calantoni, Cappellano Magistrale della Delegazione e Giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Siculo, ha officiato la Santa Messa. Durante l’omelia il Reverendo Sacerdote si è soffermato sull’opera di predicazione di San Giovanni e sul suo esempio di vita, pieno di gioia messianica, riconoscendo nel carisma dell’Ordine un fulgido esempio di adesione alla figura del Battista.
Don Davide ha ricordato come le peculiarità del nostro ordine religioso, consentono di volgere lo sguardo nei confronti di chi, pellegrino e bisognoso, ci ricorda la nostra fragilità, rinnovando con umiltà, l’impegno nella società e riconfermando la nostra professione di fede.
La Sovranità dell’Ordine è infine la prerogativa che gli permette di svolgere la propria missione nel mondo con vera libertà da ogni condizionamento, la stessa libertà che ha accompagnato il Battista in tutte le sue parole ed azioni fino al martirio.