La Delegazione di di Perugia-Terni in cattedrale per salutare mons.Giulietti e accogliere mons. Salvi, nuovo vescovo ausiliare

 

Domenica 5 maggio, nella Cattedrale di Perugia, si è tenuta  la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, per salutare l’arcivescovo eletto di Lucca mons. Paolo Giulietti e per accogliere il nuovo vescovo ausiliare mons. Marco Salvi.

 “Il potere nella Chiesa e di noi vescovi è un servizio e soprattutto è la custodia del gregge di Dio che Lui stesso ci affida». Con queste parole il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha introdotto la solenne celebrazione eucaristica di saluto all’arcivescovo eletto di Lucca mons. Paolo Giulietti, che farà ingresso nella diocesi toscana domenica 12 maggio e di accoglienza al nuovo vescovo ausiliare e vicario generale mons. Marco Salvi. Alla celebrazione, che si è tenuta nel pomeriggio di domenica 5 maggio nella cattedrale di San Lorenzo a Perugia, è intervenuta anche una nutrita rappresentanza della Delegazione di Perugia –Terni con il delegato Marco Giannoni. La messa è stata concelebrata dall’ arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti, dai vescovi umbri Domenico Cancian di Città di Castello, Gualtiero Sigismondi di Foligno, Benedetto Tuzia di Orvieto-Todi, Mario Ceccobelli, emerito di Gubbio, l’abate benedettino emerito dom Giustino Farnedi e l’arcivescovo toscano Riccardo Fontana di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Diocesi dove mons. Salvi è nato 65 anni fa ed è stato parroco di Anghiari fino alla sua ordinazione episcopale avvenuta lo scorso 31 marzo. Centinaia di fedeli hanno gremito la cattedrale per salutare mons. Giulietti, che è stato ordinato vescovo il 10 agosto 2014, ad appena 50 anni di età ed è stato una guida spirituale e un punto di riferimento per molti fedeli, soprattutto giovani. In cattedrale mons. Marco Salvi è stato simbolicamente accompagnato nella Chiesa di Perugia-Città della Pieve, da alcune centinaia di amici e parrocchiani arrivati da Anghiari, Sansepolcro e dintorni che gli hanno dedicato un numero speciale del loro periodico, L’Oratorio d’Anghiari, distribuendone in cattedrale 800 copie.  Un “biglietto da visita” del neo vescovo con testimonianze di sacerdoti e laici che tracciano la personalità di un uomo e di un pastore che ha “ preso il largo”, come recita il suo motto episcopale - “Duc in Altum”, insegnando a giovani e adulti a non fermarsi dinanzi alle sconfitte della vita.