Rinnovato il legame spirituale di Civitavecchia ed Amelia nel nome di Santa Fermina.
Anche quest’anno si è rinnovato il legame spirituale di Civitavecchia e Amelia lungo il cammino di Santa Fermina, grazie all’impegno dei civitavecchiesi, che hanno partecipato alla 28a Staffetta di Santa Fermina ed all’assistenza dei volontari dei Gruppi ABC di Civitavecchia, Viterbo e Orte della Delegazione Viterbo-Rieti Ordine di Malta Italia.
La staffetta non rappresenta semplicemente una tradizione popolare, ma esalta la spiritualità delle due Città nell’apprezzabile gesto atletico degli staffettisti, che percorrono più di 100 km trasportando la fiamma che accende i ceri votivi nella Cattedrale di Amelia, nel ternano.
Tale attività è possibile anche grazie al supporto di quella che è una realtà territoriale: la Delegazione di Viterbo-Rieti dell’Ordine di Malta Italia che, grazie alla disponibilità di un gruppo di volontari mossi dal più genuino spirito melitense, opera al servizio dei bisognosi delle Diocesi.
E’ nel testimoniare la “Tuitio Fidei”, ossia la Difesa della Fede, che i volontari del Gruppo ABC accompagnano questo tradizionale trasporto: dalla partenza dalla Cattedrale di Civitavecchia, al passaggio davanti al Santuario della Madonna della Quercia in Viterbo, proseguendo per Orte ed infine giungendo alla Cattedrale di Amelia, per la solenne cerimonia presieduta dal Vescovo di Terni-Narni-Amelia, da S.E. Mons. Giuseppe Piemontese.
Alla solenne celebrazione Eucaristica, unitamente alle autorità civili e militari, ha partecipato una rappresentanza di Cavalieri e Volontari, e del Gruppo Tuscia del CISOM, guidata dal Delegato, Cavaliere di Grazia Magistrale Avv. Roberto Saccarello, che ha commentato con soddisfazione l’attività, evidenziando che “le declinazioni operative del carisma melitense, ci consentono di esprimere con successo qualsiasi progettualità assistenziale e caritativa all’interno di un ampio territorio, caratterizzato da molteplici emergenze”.