La Delegazione Umbria con la casa Famiglia Ain Karim di Massa Martana
Il 17 novembre, in occasione della VIII Giornata Mondiale dei Poveri, la delegazione Umbria ha deciso sostenere la casa di accoglienza di Massa Martana gestita dalla comunità papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi. Fortemente voluta da Papa Francesco, a conclusione del Giubileo straordinario della Misericordia, la Giornata rappresenta un importante momento di riflessione e azione in favore dei più bisognosi ed invita a sensibilizzare le nostre comunità sull'importanza della solidarietà e dell'aiuto concreto ai poveri affinché nessuno si senta escluso o dimenticato. E' un'occasione preziosa per rinnovare l’impegno nei confronti dei più fragili che il Gran Priorato di Roma dell’Ordine di Malta ha sostenuto e promosso con un contributo a favore delle iniziative avviate dalle Delegazioni. La Delegazione Umbria, in questa occasione, ha deciso di sostenere la Casa di Accoglienza "Ain Karim" che si trova presso l’Abbazia Villa San Faustino a Massa Martana di Perugia. A Massa Martana dal 2019, la struttura è gestita dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, tramite i coniugi Daniele ed Anna Regini, che oggi ospita undici persone tra i quali due minori e un piccolo di sei mesi. La Delegazione, rappresentata dal Delegato, Filippo Orsini, dal cappellano, don Alessandro Fortunati, e da alcuni ragazzi del Gruppo Giovani, ha consegnato alla grande “famiglia” di Daniele ed Anna viveri e medicinali.
La Comunità Papa Giovanni XXIII
L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII è un'associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi e impegnata da allora, concretamente e con continuità, per contrastare l'emarginazione e la povertà. La Comunità lega la propria vita a quella dei poveri e degli oppressi e vive con loro, 24 ore su 24, facendo crescere il rapporto con Cristo perché solo chi sa stare in ginocchio può stare in piedi accanto ai poveri. Oggi la Comunità siede a tavola, ogni giorno, con oltre 41 mila persone nel mondo, grazie a più di 500 realtà di condivisione tra case famiglia, mense per i poveri, centri di accoglienza, comunità terapeutiche, Capanne di Betlemme per i senzatetto, famiglie aperte e case di preghiera.