Rilanciato a Lourdes il gemellaggio spirituale delle tre sante dell’Ordine di Malta

Una folta compagine della Delegazione di Verona, composta da 50 membri e volontari, tra personale sanitario, sorelle, barellieri e giovani aiutanti, ha partecipato al 67mo pellegrinaggio internazionale dell’Ordine di Malta al santuario della Madonna di Lourdes, cuore pulsante del carisma melitense.

Lo straordinario contesto internazionale è stato luogo ideale per la realizzazione, col benestare della direzione del pellegrinaggio, di un gemellaggio spirituale fra le tre sante dell’Ordine di Malta: Santa Toscana, Santa Ubaldesca e Sainte Fleur, a cui fanno riferimento le rispettive Delegazioni italiane dell’Ordine di Verona e di Pisa, nonché l’Associazione francese dell’Ordine.

Domenica 4 maggio, il Principe e Gran Maestro Fra’ John T. Dunlap ed il Gran Commendatore Fra’ Emmanuel Rousseau hanno presenziato allo speciale evento.

Fortemente voluto dal confratello e Presidente dell’Associazione francese Aymery de Roquemaure, in piena sintonia con i confratelli e Delegati italiani Saverio Adilardi di Verona e Giacomo Berutto di Pisa, il gemellaggio ha visto convergere e riunire per la prima volta a Lourdes - santuario di culto mariano e luogo simbolo dell’aiuto ai malati - la concomitante presenza dell’icona di Santa Toscana, dello stendardo di Santa Ubaldesca e della statua di Sainte Fleur.

Una simbiosi spirituale legata dal fil rouge che caratterizza le vite e le opere delle tre sante, come l’aiuto verso i poveri e gli ammalati.

L'inziativa ha rilanciato il gemellaggio spirituale celebrato nel lontano 14 aprile 1982 in Italia e più precisamente a Zevio (VR), città natale di Santa Toscana, allorquando i tre sacerdoti delle parrocchie delle tre sante decisero di gemellarsi spiritualmente. L'eccezionale circostanza venne suggellata con la sottoscrizione di un attestato, lo stesso documento che a distanza di 43 anni è stato recentemente rinvenuto dal confratello francese Aymery de Roquemaure nella sacrestia della Chiesa di Saint Julien d’Issendolo, durante le fasi del restauro della sala capitolare del Convento che custodisce le reliquie di Sainte Fleur. Di qui l’idea e la gioia condivisa di proseguire l’unione spirituale per diffondere ulteriormente il culto delle tre sante e per il bene dei Signori Malati.

sito web dell’associazione: https://www.patrimoine-issendolus.fr/sainte-fleur/