Delegazione di Latium Vetus
Sovrano Militare Ordine di Malta

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Sedi operative:

- via Vittorio Emanuele 22 Nemi

Pellegrinaggio a Malta

Nei giorni 3-6 ottobre dell’anno del Signore 2019, un manipolo di Dame e Cavalieri…”
Ho iniziato così il racconto di questo pellegrinaggio organizzato dalla delegazione di Latium Vetus, destinazione Malta, perché ciò che abbiamo vissuto tra fratelli e sorelle di varie Delegazioni sembra appartenere più ad una racconto epico che alla realtà dei fatti.

Eppure il clima che si è creato nei giorni vissuti assieme è stato un clima di pura amicizia, favorito anche dall’accoglienza riservataci dai nostri ospiti di eccezione: fra John E. Critien, Bali' Gran Croce di Giustizia, cavaliere residente di Forte Sant'Angelo e Daniel Gera de Petri, presidente dell’associazione Maltese.
A guidare il pellegrinaggio, quale Commissario della delegazione, il Marchese Bisleti ed il cappellano della delegazione di Veroli, don Fabrizio Turriziani Colonna ai quali si è unito, in fraterna amicizia, il delegato di Marche Sud, Giordano Torresi .
Tra i circa 50 partecipanti ben 4 le delegazioni rappresentate : oltre alla nostra , Marche Sud, Veroli e Roma .
Le giornate, iniziate con la preghiera mattutina di don Fabrizio, sono state tutte incentrate sulla storia del nostro glorioso ordine nella terra che ci ha dato il nome con il quale maggiormente veniamo identificati.
Abbiamo iniziato con una visita dal mare, per comprendere bene cosa provavano, sotto le fortificazioni dei cavalieri, i turchi che tentavano con l’assedio di espugnare l’isola. Abbiamo potuto ammirare l’ingegneria difensiva e la grande intuizione di Jean de la Vallette di fondare una nuova città che ponesse un ulteriore baluardo, da altra posizione, al già inespugnabile Forte Sant’Angelo .
Il giorno dopo, trascorsa la mattina nella visita emozionante della Cocattedrale e del palazzo magistrale partendo dai giardini di Barraka con splendida vista sul “grande Porto”, abbiamo avuto una esperienza che nessuno dei partecipanti potrà mai dimenticare. Accolti nella prestigiosa sede dell’associazione maltese, accanto alla prima chiesa dei cavalieri a La Valletta (our Lady of Victory) dai fratelli e sorelle maltesi, abbiamo potuto indossare l’abito da chiesa e prepararci per una solenne processione con la statua del bambino Gesù di Praga.
Si sono uniti a noi ed ai fratelli e sorelle maltesi anche un nutrito gruppo di cavalieri e dame statunitensi, in vacanza presso l’isola. Un corteo, finalmente, di oltre 100 fedeli.
Usciti in processione, disposti formalmente dal cancelliere dell’associazione maltese, abbiamo attraversato le vie centrali della città accompagnati da un celestiale coro di giovani ragazzi e ragazze che ci hanno condotto nella cocattedrale con canti in latino .
Nel nostro incedere solenne ciò che colpiva era il silenzio della gente maltese e dei visitatori, quasi ammirati dalla compostezza di tanti cavalieri, dame , e sacerdoti.
L’ingresso in cattedrale, scandito dalle note di canti gregoriani, ha fatto commuovere più di un fratello e sorella.

La Santa Messa, officiata preponderantemente in latino ed inglese, dal Rev. Mgr. Lawrence Gatt, cappellano capo dell'associazione maltese , concelebrante il nostro don Fabrizio ha avuto momenti di alta spiritualità culminati con la preghiera del cavaliere.
Il rientro, in processione, alla sede dell’associazione ancor più ammirato dalle migliaia di persone presenti a Malta per l’evento musicale che si svolgeva colà in quei giorni, è stato reso unico per il rispetto tributatoci da coloro che avevano già iniziato i festeggiamenti e, al nostro passare, rispettosamente tacevano.
Ha concluso tutto un’agape fraterna offertaci dai fratelli dell’associazione a cui abbiamo portato in dono un libro sulle attivita del Gran Priorato di Roma .
Le emozioni non sono finite quel giorno. Il sabato mattina ci ha sorpreso la bellezza dell’antica città di Mdina con la chiesa di San Paolo e lo splendido museo attiguo. Per giungervi ci siamo beati delle vie e vicoli della città , arricchiti dall’ospedale (ora università) e dalle altre costruzioni dei cavalieri, tutte orientate al benessere della popolazione ed in particolare dei “signori malati”.
Il pomeriggio altro momento di intensa spiritualità: la messa nella cappella della Madonna di Fileremo gentilmente concessaci dal Reverendo Mgr. Victor Zammit McKeon, pro Rettore della Concattedrale di S.Giovanni. La cappella conservava l’antica icona della Madonna ed era la cappella che vedeva i cavalieri andare a chiedere, prima delle battaglie, la protezione e la forza per sostenere la difesa dei più umili ed indifesi.
Qui il nostro cappellano ha potuto rivolgerci parole di vero sprone per il servizio nell’ordine, tutte basate sulla parola di Dio della domenica .
Con il cuore grato per quanto ricevuto ci siamo diretti in processione verso la sagrestia dove, rivolti gli occhi, il cuore ed il corpo all’altare abbiamo ringraziato il Signore per quella ulteriore grazie concessaci.

E ancora una emozione il giorno successivo.
Ricevuti con grande affabilità da fra John a Forte Sant’Angelo, abbiamo potuto ammirare la poderosità della fortificazione, ingentilita da angoli inaspettati di “otium” in una preziosa e rara frescura ricavata in una “grotta” nella parte superiore del forte. La ricchezza delle informazioni forniteci da Fra John ha avuto il suo culmine nella visita alla cappella del forte ed al balcone sul “grande porto” dalla vista meravigliosa.
Dopo un pomeriggio di relax, la domenica sera siamo rientrati ciascuno nelle sedi proprie. Un po’ più ricchi di spiritualità giovannita, ancora più orgogliosi di una appartenenza .