In coppia per accogliere i pellegrini; Lucio e Carla, Antonio e Domenica a San Pietro in Vigneto
Due coppie di volontari della Delegazione Umbria, marito e moglie, hanno prestato servizio per una settimana ai pellegrini in sosta all’Ospitale di San Pietro in Vigneto gestito dalla confraternita di San Giacomo di Compostella .
Continua la riscoperta del carisma degli Ospitalieri Giovanniti nell’assistenza materiale e spirituale ai pellegrini; dopo il gruppo dei giovani, questa volta ad accogliere le persone in transito nell’ Ospitale di san Pietro e Giacomo in Vigneto nel comune di Gubbio, in provincia di Perugia, due coppie di volontari, della delegazione, Lucio e Carla Gervasi e Antonio e Domenica Strino. Dall’11 al 17 giugno Lucio e Carla con Antonio e Domenica hanno collaborato nell’assistenza ai pellegrini in transito che arrivano dall’ Italia e dall’estero a qualsiasi ora del giorno e della notte, nelle condizioni più diverse. I servizi sono vari; dalla tradizionale lavanda dei piedi all’arrivo all’Ospitale, la preparazione dei pasti; colazione, pranzo e cena, seguiti dalla pulizia di camerate, bagni, cucina, piazzale, chiesa e giardino. E poi c’è l’ascolto, dedicato a chi ha da raccontare, o cerca parole di conforto o incoraggiamento per poter riprendere il viaggio, soprattutto quello della vita.
“Ho scelto con gioia di approfittare di questa opportunità offertaci da Paolo Caucci nel suo doppio ruolo di rettore della Confraternita di San Jacopo da Compostela e membro dell' Ordine -racconta Lucio Gervasi volontario della delegazione- Mi ha molto affascinato l'idea di praticare e testimoniare il ruolo di Ospitaliere sulla scia della secolare attività svolta nei numerosi Ospitali lungo le rotte dei pellegrini verso la Terrasanta. Con Antonio Strino e le rispettive consorti che si sono dimostrate entusiaste, abbiamo da subito accettato questa esperienza per noi nuova. Il bilancio complessivo, dopo un primo momento di difficoltà, sopratutto psicologica é altamente positivo. L'arricchimento spirituale della vita nell’ l'Eremo ed il rapporto con i pellegrini, ci spinge a sperare nel futuro di avere una nuova occasione di essere Ospitalieri a San Pietro in Vigneto. Le cose da raccontare, i momenti di difficoltà e di splendida serenità, di profonda religiosità e di empatia sincera, sono davvero tanti “.
“ Io e mia moglie Domenica - continua Antonio Strino anche lui volontario -abbiamo scelto di fare questo servizio a favore dei pellegrini conoscendo le esigenze di chi cammina. Abbiamo condiviso con loro emozioni e problemi che ci resteranno sempre nel cuore. Se è possibile per noi, vorremmo ripeterla! “.