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Gli Ospitalieri di Perugia all’ Ospitale di San Pietro in Vigneto

Alcuni giovani volontari guidati da Marco Giannoni Responsabile Caritativo della Delegazione di Perugia-Terni hanno assistito i pellegrini all’Ospitale di San Pietro in Vigneto gestito dalla confraternita di San Giacomo di Compostella  

 “E’ solo l’inizio di una collaborazione  e la riscoperta di un carisma che intendiamo portare avanti qui in Umbria, da sempre terra di passaggio e meta di pellegrini.” Così Marco Giannoni Responsabile Caritativo della Delegazione di Perugia -Terni commenta l’esperienza di una settimana, dal 13 giugno fino a domenica 19, interamente dedicata al servizio e all’assistenza ai pellegrini in transito presso l’ Ospitale di san Pietro e Giacomo in Vigneto nel comune di Gubbio, gestito dalla confraternita di San Giacomo di Compostella. Il servizio è stato organizzato da Marco Giannoni  in collaborazione con Paolo Caucci cavaliere di Grazia Magistrale e rettore della confraternita di San Jacopo di Compostella, ed ha coinvolto cinque giovani volontari tra i venti e i ventiquattro anni.    

“Il servizio a San Pietro in Vigneto consiste nel presiedere l'Ospitale  per accogliere i pellegrini che possono arrivare a qualsiasi ora del giorno e della notte- spiega Marco Giannoni- uno è arrivato alle due di mattina. Occorre preparargli la prima colazione e poi pulire tutto: camerate, bagni, cucina, piazzale, chiesa e giardino. Ogni giorno non passavano meno di dieci pellegrini a cui davamo da bere e qualche volta il pranzo e la cena. Molti si fermavano per riposare tra le 12 e le 16. Di media 5 pellegrini rimanevano anche a dormire, ma ne abbiamo avuti anche 12”.

“E’ stato rincuorante vedere quanta gente c’è, che con fede, affronta i sacrifici del pellegrinaggio- racconta il Responsabile Caritativo- durante il servizio con i  giovani volontari abbiamo riscoperto altri ritmi, che non sono quelli frenetici di internet, ma quelli lenti, a volte  faticosi del camminare, del lavoro manuale, del fermarsi e meditare.”

Intanto in Delegazione, sulla scia di questa esperienza, si pensa a pianificare la sistemazione di eventuali altri luoghi di possibile accoglienza per i pellegrini. 

“Il flusso è in aumento-spiega Marco Giannoni- e sempre di più i pellegrini non si fermano solo ad Assisi ma vanno a Roma; in vista del Giubileo del 2025, le strutture attuali sono assolutamente insufficienti. L'Ordine di Malta è per sua natura ospitaliero- conclude il Responsabile Caritativo di perugiaTerni— in questa occasione, abbiamo semplicemente ripercorso il cammino tracciato dal Beato Gerardo; siamo tornati alle origini”.