Ritiro spirituale di Delegazione presso il Monastero francescano “Santa Maria delle Grazie” di Farnese
In occasione della festa di San Martino di Tours, i cavalieri, le dame e i volontari della Delegazione di Viterbo - Rieti del Sovrano Militare Ordine di Malta si sono riuniti presso il Monastero francescano “Santa Maria delle Grazie” di Farnese, per il loro ritiro spirituale.
È stato un momento molto atteso, un'occasione privilegiata per sospendere almeno per un giorno le attività quotidiane e concentrarsi su temi di alta spiritualità nel solco del carisma melitense.
Il delegato, avv. Roberto Saccarello, e il cappellano, rev. don Massimiliano Balsi, sono stati pronti a guidare con entusiasmo i confratelli e le consorelle in questo momento di riflessione e approfondimento, al fine di riscoprire il significato della missione dell'Ordine, rinnovando l’impegno a servire con maggiore dedizione i fratelli più bisognosi.
Il programma del ritiro ha previsto momenti di preghiera, meditazione e condivisione, in comunione con le monache clarisse, sorelle povere di Santa Chiara.
La Santa Messa Conventuale ha rappresentato il momento saliente dell’incontro, grazie anche all’omelia del Cappellano che si è soffermato a descrivere la figura di San Martino di Tour, esempio sublime di carità cristiana. E’ poi seguita la meditazione dettata dallo stesso don Massimiliano, che ha richiamato i presenti ad un maggiore impegno nella loro crescita spirituale alla luce del Vangelo.
Nel suo saluto, il Delegato ha ricordato come sia doveroso ricordare i confratelli ed i familiari ritornati alla Casa del Padre, invitando ognuno ad esprimere le intenzione per una preghiera corale di suffragio.
Successivamente, dopo la recita dell’Angelus ed il saluto della Madre badessa, i partecipanti si sono uniti alle monache nel canto dell’ora media.
Il ritiro si è concluso con l’agape e con la visita al complesso monastico, che ha permesso ai convenuti di immergersi ancora di più nella spiritualità e nella storia. Camminando tra le antiche pietre ed ammirando gli affreschi dedicati ai santi francescani , i cavalieri e i volontari hanno sentito un richiamo ancora più profondo a servire la Chiesa e l’Ordine di Malta.