Parma e Piacenza: preghiera per la Pace.
Si è tenuta mercoledì 9 marzo scorso una preghiera silenziosa rivolta al popolo ucraino che sta soffrendo, con la partecipazione e il servizio di diversi Membri della Delegazione e del Gruppo CISOM Parma-Raggio. Numerosi i fedeli che hanno partecipato al momento di raccoglimento nella Basilica di Santa Maria della Steccata presieduto dal Vescovo di Parma S.E. Rev.ma Mons. Enrico SOLMI. Una fiaccolata ha poi percorso le vie del centro per arrivare in piazza Duomo. "Preghiamo per il cessate il fuoco, per la giustizia e per l'amore del mondo" le parole del Vescovo. La preghiera per la pace del Santo Padre ha aperto i nostri cuori a una riflessione profonda: “Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace”. Allo stesso modo e con la medesima intensità emotiva, nella città di Piacenza, venerdì sera 11 marzo u.s. ha avuto luogo un momento di preghiera per la Pace nella basilica del Patrono Sant’Antonino, alla quale hanno partecipato moltissimi piacentini, le autorità, i rappresentanti delle diverse confessioni cristiane e della comunità islamica. Nonostante le diversi fedi religiose presenti, si avvertiva un clima di grande unità, dove la preghiera aveva assunto una particolare intensità d’insieme, cementata dal concorde desiderio di Pace. Vi hanno preso parte anche alcuni Membri della Delegazione, i quali, unitamente a chi appartiene al Corpo Militare ACISMOM e al Gruppo CISOM di Piacenza, hanno prestato il servizio di supporto per l’assistenza sanitaria e di sicurezza anti COVID-19. Tutti insieme, uniti per pregare per la Pace in Ucraina. “Lasciamo parlare il silenzio” è stato l’invito del Vescovo di Piacenza S.E. Rev.ma Adriano CEVOLOTTO. I partecipanti alla funzione religiosa si sono poi incamminati dalla Basilica verso Piazza Cavalli, dove sono state riprodotte anche le sirene e i rumori della guerra, ai quali i piacentini hanno risposto con il silenzio e la preghiera, come richiesto dal Vescovo.