A Lourdes per la 65ª volta - 65. Int. Lourdeswallfahrt
Die erste Amtshandlung Seiner Hoheit und Eminenz Fürst und Großmeister Fra' John Timothy Dunlap war es, die 65. Internationale Pilgerfahrt des Malteserordens nach Lourdes anzuführen, an der über 5.000 Volontäre aus 45 Staaten der Welt teilnahmen. Sie alle begleiteten 1.700 Kranke in den französischen Wallfahrtsort. Aus Südtirol kamen 45 Pilger, unter ihnen 11 Kranke, 2 Ärzte, 3 Krankenpfleger und 21 freiwillige Helferinnen und Helfer sowie mit Msgr. Tullio Poli und Vasyl Demchuk zwei geistliche Betreuer. Die organisatorische Leitung übernahm Walburg v. Braitenberg. Im heurigen Jahr sollte der Auftrag der Muttergottes zur Errichtung einer Kapelle in Lourdes im Mittelpunkt der geistlichen Vertiefung stehen. Diesen soll die Gottesmutter anlässlich ihrer 13. Erscheinung 1858 an die Priester erteilt haben. Tatsächlich entstanden in Lourdes zahlreiche Kirchenbauten, in besonderem Maße beeindruckend, die große unterirdische Basilika Pius X. Die Wallfahrt nach Lourdes wird aber aus sehr unterschiedlichen Gründen unternommen. Für den Malteserorden ist es der gemeinschaftliche Dienst an den Kranken. Manche erhoffen sich eine Form der Heilung, sei sie spirituell auf ihrer Suche nach Gott oder sehr konkret auf die Gesundheit ihres Körpers bezogen. Viele kommen, um für andere zu beten. Besonders beeindruckt zeigte sich ein junger Volontär des Malteserordens, als eine in seinen Augen Schwerkranke ihm sagte, sie sei gekommen, weil sie einfach nur dankbar sei, weil es ihr so gut geht. Eines ist gewiss, Lourdes lässt niemanden unberührt: Das heilige Wasser als Quelle der Hoffnung. Die Grotte nahe dem Fluss Gave als ergreifender Ort der Ruhe und des Gebets, erhaben über jedes Gefühl von Zeit und Alltagsdruck. Gerade bei einer Wallfahrt mit dem Malteserorden, der rein äußerlich schon alle Pilger sichtbar miteinander verbindet, entfalten auch die Zusammenkünfte in der Kirche große Emotionen. Unweigerlich zu Herzen gehen die nicht enden wollenden Prozessionen von Menschen in Rollstühlen, die von Jung und Alt geschoben oder gezogen werden; noch viel mehr am Abend im Schein unzähliger Kerzen. Erfahrene Lourdespilger sagten einhellig: „Was von all dem bleibt, zeigt sich oft erst in den Monaten danach.“ Oft bewahrheitet sich daher die Beobachtung des neuen Großmeisters Fra' John Dunlap, der meinte: „Wer einmal hierherkommt, kommt auch wieder.“
Il primo atto ufficiale di Sua Altezza Eminentissima il Principe e Granmaestro Fra' John Timothy Dunlapè stato quello di guidare il 65° Pellegrinaggio Internazionale dell'Ordine di Malta a Lourdes, al quale hanno partecipato oltre 5.000 volontari provenienti da 45 paesi del mondo. Tutti hanno accompagnato 1.700 malati nel luogo di pellegrinaggio francese. Dall'Alto Adige sono arrivati 45 pellegrini, tra cui 11 malati, 2 medici, 3 infermieri e 21 volontari, oltre a due consiglieri spirituali, mons. Tullio Poli e Vasyl Demchuk. Walburg v. Braitenberg era responsabile dell'organizzazione. Quest'anno l'approfondimento spirituale dovrebbe concentrarsi sulla missione della Madonna di costruire una cappella a Lourdes. Si dice che la Madonna l'abbia impartita ai sacerdoti in occasione della sua 13a apparizione nel 1858. In effetti, a Lourdes furono eretti numerosi edifici ecclesiastici, tra cui spicca la grande basilica sotterranea di Pio X. Tuttavia, i pellegrinaggi a Lourdes sono intrapresi per motivi molto diversi. Per l'Ordine di Malta, si tratta del servizio comunitario ai malati. Alcuni sperano in una qualche forma di guarigione, sia essa spirituale nella loro ricerca di Dio o concretamente legata alla salute del loro corpo. Molti vengono a pregare per gli altri. Un giovane volontario dell'Ordine di Malta è rimasto particolarmente colpito quando una persona che ha visto, gravemente malata, gli ha detto di essere venuta perché era semplicemente grata di stare così bene. Una cosa è certa: Lourdes non lascia nessuno intatto: L'acqua santa come fonte di speranza. La grotta vicino al fiume Gave come luogo emozionante di pace e preghiera, sublime al di sopra di ogni senso del tempo e della pressione quotidiana. Soprattutto in un pellegrinaggio con l'Ordine di Malta, che collega visibilmente tutti i pellegrini all'esterno, anche i raduni in chiesa regalano grandi emozioni. Le interminabili processioni di persone in sedia a rotelle, spinte o tirate da giovani e anziani, arrivano inevitabilmente al cuore; ancora di più la sera, alla luce di innumerevoli candele. I pellegrini esperti di Lourdes hanno detto all'unanimità: "Ciò che resta di tutto questo spesso diventa evidente solo nei mesi successivi". Spesso, quindi, si rivela vera l'osservazione del nuovo Gran Maestro Fra' John Dunlap, che diceva: "Chi viene qui una volta, torna di nuovo".