San Giovanni Battista a Pisa, dove fede e carità si incontrano
Fede e carità si sono incontrate ancora una volta a Pisa nella festa della Natività di san Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta: secondo un’ormai consolidata tradizione, membri e volontari si sono riuniti nella chiesa di San Domenico per onorare la memoria liturgica del celeste protettore ed hanno poi servito ad oltre cento poveri della città un lauto pranzo nel chiostro della chiesa del Carmine. La santa Messa è stata celebrata dall’arcivescovo di Pisa monsignor Giovanni Paolo Benotto, che ha onorato ancora una volta la Delegazione con la sua presenza ed ha consegnato ai presenti parole cariche di spiritualità. Insieme al presule hanno concelebrato don Emanuele Morelli, direttore della Caritas, e padre Augusto Tollon, che ha generosamente messo a disposizione i locali per il pranzo, alla presenza di fra’ Giovanni Scarabelli, cappellano conventuale professo. Moltissimi cavalieri, dame e volontari della Delegazione hanno preso parte alla funzione, come pure l’assessore del Comune di Pisa Riccardo Buscemi in rappresentanza del primo cittadino, il presidente della provincia Massimiliano Angori, il comandante provinciale dei Carabinieri Mauro Izzo, che ha concesso anche la presenza di due militari in alta uniforme, Andrea Poli e Ranieri Adorni Braccesi, rispettivamente delegati dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro e del Costantiniano di San Giorgio, e Umberto Ascani, presidente dell’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano. Nell’occasione, sono state consegnate una croce e tre medaglie dell’Ordine pro Merito Melitensi a Roberto Lauretta, Giuliano Russo e Armando Todaro, ufficiali della Guardia di Finanza benefattori della Delegazione, e a Gianfranco Guglielmi. "Terminata la partecipatissima funzione, animata dal coro "Don Fedele Luzi", in collaborazione con la Caritas diocesana abbiamo proposto un pranzo conviviale per i più bisognosi della città, serviti da noi con grande entusiasmo secondo il carisma giovannita – spiega il delegato Giacomo Berutto –: grande impegno è stato profuso da tutti i confratelli e le consorelle in ottima unità d’intenti, dai nostri volontari, dal Cisom e dal Gruppo giovanile, che hanno contribuito nell’allestimento e nel servizio d’ordine. Un successo che ci ha riempito di gioia, il miglior modo di onorare San Giovanni".