Festa della Presentazione del Signore - Fest der Darstellung des Herrn
Das Fest Darstellung des Herrn wurde heuer bei sehr kühlen Temperaturen, aber nicht minder feierlich, in der St. Johannkirche im Dorf zu Bozen begangen. Die rege Teilnahme der Ordensmitglieder war ein besonders schönes Zeichen für den Beginn des neuen Arbeitsjahres. Der Ordenskaplan und Brixner Domdekan Kan. Ulrich Fistill nahm Bezug auf den Tempel des Herrn, der auch in der Kirche und in uns zu sehen sei. Dieser solle lichterfüllt sein und auf die Menschen ausstrahlen. Als Tempel des Herrn möge es uns gelingen, auch anderen den Weg zum Glauben zu leuchten. Zu Beginn der Messfeier wurde auch die Kerzenweihe vorgenommen. Auch hierbei sollten wir zu Lichtträgern werden. Den Abschluss bildete neben dem Ordensgebet die Erteilung des Segens auf die Fürsprache des Hl. Blasius, Bischof und Märtyrer. Selbstverständlich wurde in den Fürbitten auch der Verstorbenen des Malteserordens, der Ordensmitglieder, Volontäre und Betreuten sowie aller Förderer der Delegation Bozen gedacht. Ein besonderer Dank galt auch Dr. Alfred Pichler, der sich trotz seines hohen Alters bereit erklärte, die Kirche für uns zu öffnen. Als Konzelebrant stand auch Hochw. Vasyl Demchuk, der die Ukrainehilfe des Ordens in Südtirol leitet, am Altar. Da die Schrecken des Ukrainekrieges in das 3. Jahr gehen, wird die Hilfe der Delegation Bozen auch im Jahre 2024 fortgesetzt. Die Delegation Bozen ist zwar die kleinste, aber eine der stärksten Unterstützerinnen des Hilfsprojektes im Großpriorat Lombardei Venetien. Von Verona aus konnte der Malteserorden bereits Hilfsmittel im Wert von weit über 1 Million Euro in die Ukraine entsenden. Mehr als ein Zehntel davon stammt aus Südtirol. Eine beachtliche Summe, bedenkt man, dass es hier vor allem Kleinspender sind, die diese aufbringen.
La festa della Presentazione del Signore è stata celebrata quest'anno con temperature molto fresche, ma non per questo meno solenna nella chiesa di San Giovanni a Bolzano. La vivace partecipazione dei membri dell'Ordine è stata un segno particolarmente bello per l'inizio del nuovo anno lavorativo. Il cappellano dell'Ordine e decano del Duomo di Bressanone, Can. Ulrich Fistill, ha fatto riferimento al tempio del Signore, che può essere visto anche nella chiesa e in noi. Questo dovrebbe essere pieno di luce e irradiarsi verso le persone. Come tempio del Signore, possiamo anche noi riuscire a illuminare le vie dei prossimi alla fede. All'inizio della Messa, le diverse candele in chiesa o a casa sono state consacrate. Anche in questo caso, dovevamo diventare portatori di luce. Oltre alla preghiera dell'Ordine, abbiamo concluso la S.ta Messa con la benedizione per intercessione di San Biagio, vescovo e martire.
Naturalmente, nelle intercessioni sono stati ricordati anche i membri defunti dell'Ordine di Malta, i membri dell'Ordine, i volontari e le persone assistite, così come tutti i sostenitori della delegazione di Bolzano. Un ringraziamento speciale è andato anche al dottor Alfred Pichler che, nonostante l'età avanzata, ha accettato di aprire la chiesa per noi.
Anche il Rev. Don Vasyl Demchuk, che dirige in Alto Adige l'Aiuto dell'Ordine all'Ucraina, era presente all'altare come concelebrante. Poiché gli orrori della guerra in Ucraina stanno entrando nel terzo anno, l'aiuto fornito dalla delegazione di Bolzano continuerà anche nel 2024. Pur essendo la più piccola, la delegazione di Bolzano è una delle più forti sostenitrici del progetto di aiuti del Gran Priorato di Lombardia e Venezia. Da Verona, l'Ordine di Malta ha già potuto inviare all'Ucraina aiuti per oltre 1 milione di euro. Più di un decimo di questi aiuti proviene dall'Alto Adige. Si tratta di una somma considerevole, considerando che a Bolzano sono soprattutto piccoli donatori di questi fondi.
Foto: Bistum Regensburg