Incontri “arte e spiritualità”.

Sentito il Procuratore del Gran Priorato Bernardo Gambaro, al quale ho illustrato l’iniziativa, la Delegazione dell’Emilia Occidentale intende promuovere una serie di incontri volti a proporre una rassegna sul secolare rapporto fra arte e spiritualità (in particolare pittura e letteratura). Un approfondimento fra il “verticale” e l’”orizzontale”, dove il punto di incontro è quella scintilla soprannaturale che fa emergere il contatto fra l’umano e il divino, reso reale da Cristo fatto “uomo”, un uomo fragile e mortale come ognuno di noi. In Gesù di Nazareth convivono la piena umanità e la piena divinità, “vero Dio e vero uomo”. Dal Medioevo all’arte contemporanea il linguaggio dell’uomo nell’arte è sempre stato alla ricerca di “quella” scintilla, di quel punto di contatto. L'arte, nelle sue molteplici forme espressive, è inclusiva, aggregante, terreno di dialogo e confronto rispettoso anche con chi non crede. L'arte avvicina a Dio e, in cuori predisposti, favorisce percorsi di conversione.

L’arte tende a dare forma alla tensione dell'uomo verso la bellezza, dove riconosciamo in modo significativo l’espressione superiore ordinatrice della spiritualità. Tutto inizia da un segno, da un suono, o ancor meglio da una parola, che è forza creativa. L'arte è comunicazione, conoscenza che spinge a comprendere meglio l’opera di Dio come momento creativo fondato sul bello in tutte le sue tonalità. L’arte nel tempo ha frenato la caduta nel materialismo, mantenendo il contatto con il sacro; espressione pervasa di elementi superiori che si intrecciano con la nostra ricerca interiore e con le nostre emozioni. Ma l’arte non è solo emozione, l’arte è pensiero. Ed è questo percorso che intendiamo indagare, con l’aiuto di docenti, critici d’arte, teologi e sacerdoti.

Un primo momento di riflessione è stato organizzato al Pellegrinaggio di Lourdes, dove il tema non poteva che essere Maria di Nazareth. Con Don Tommaso Forni, negli spazi della Delegazione all’Accueil Notre Dame, il confronto è su “Maria nella letteratura”, in tre serate, sabato 6 (il canto XXXIII del Paradiso) – domenica 7 (Maria nella letteratura italiana dell’Ottocento) – lunedì 8 (Maria nei Vangeli e negli Atti degli Apostoli), dalle 19.30 alle 20.00, quale “catechesi nelle sale”, come da programma generale.

Nell’immagine: Dante Gabriel Rossetti, Ecce Ancilla Domini, 1849 (conosciuto anche come L'Annunciazione), Tate Gallery, Londra.