La Delegazione invia uova pasquali ai bambini ucraini. Durante la distribuzione suona la sirena della difesa aerea.
Una iniziativa davvero unica ha caratterizzato l’attività caritativa della nostra Delegazione per la S.ta Pasqua: centinaia di uova pasquali in confezione regalo sono partite dalla nostra Delegazione e sono state consegnate in Ucraina occidentale, dove sono rifugiati molti bambini rimasti senza casa, sfollati dalle città martoriate dai bombardamenti nei territori dell’est del Paese. La proposta di una iniziativa di solidarietà della nostra Delegazione, in cui coinvolgere gli alunni delle scuole con le loro famiglie in occasione della Pasqua, è nata con l'obiettivo di educare i bambini e i ragazzi alla solidarietà e alla condivisione, valori indispensabili ad un percorso educativo che possa stimolare una presa di coscienza e frenare la generalizzata indifferenza. Gli alunni sono stati invitati a portare a scuola un uovo di Pasqua da donare a bambini che non lo possono avere perché vivono oggi in territorio di guerra. Hanno aderito sei classi della Scuola Primaria Ghiarda (totale 135 alunni) e cinque classi della Scuola Secondaria (totale 125 alunni ) dell'Istituto Comprensivo Don P. Borghi, diretto dalla prof. Paola Campo, che ha espresso l’emozione e la gratitudine per questa iniziativa. Le consorelle Stefania Suardo e Patrizia Salsi hanno illustrato la proposta ai bambini delle elementari che hanno risposto con la loro consueta spontaneità, manifestando entusiasmo, emozione e incredulità, domandando: “davvero ci sono bambini che non hanno uova di Pasqua?”. L'insegnante della scuola media ci ha scritto una lettera di ringraziamento per questa iniziativa, accolta con gioia, che ha visto protagonisti i bambini, con le loro famiglie, realizzando una significativa esperienza di solidarietà. I bambini e i ragazzi hanno unito alle uova bigliettini d'auguri in italiano, in ucraino e in inglese e hanno essi stessi preparato gli scatoloni con le uova per la spedizione. Sono state raccolte 266 uova in confezione regalo. La metà sono partite da Parma con un furgone con destinazione Kamianets-Podilskyi, ai confini con la Moldavia, dove sono state distribuite nei centri comunali per bambini sfollati dalle zone bombardate dell’est del Paese e l’altra metà a padre Mykaylo Khromyanchuk in San Giorgio di Reggio Emilia che ha fatto avere le uova a padre Yustyn Boyko del monastero di San Michele a Leolpoli. Ci è arrivato un video della donazione delle uova inviate dalla nostra Delegazione ai bambini di Kamianets-Podilskyi. E’ commovente e drammatico. Realizzato con un cellulare, è stato interrotto per il suono della sirena di difesa aerea. La ripresa evidenzia l’espressione attonita dei bambini che stanno vivendo una guerra per loro incomprensibile. In basso, sugli scatoloni, è visibile lo stemma dell’Ordine di Malta e della nostra Delegazione. Le immagini delle scuole hanno tutte la liberatoria delle famiglie alla pubblicazione.