Piacenza, inviato rilevante carico di generi alimentari in Ucraina.
Gli studenti della scuola media Faustini – Frank – Nicolini di Piacenza e le loro famiglie hanno partecipato alla iniziativa proposta e coordinata dal Prof. Guido Agosti, Cavaliere di Grazia Magistrale, docente dell’istituto e sostenuta dal dirigente scolastico Ludovico Silvestri e dall’intero corpo docente e non docente, in collaborazione con la Delegazione Emilia Occidentale del Sovrano Militare Ordine di Malta, per reperire generi alimentari a lunga conservazione per la popolazione ucraina colpita dalla guerra.
L’iniziativa denominata “Una goccia fa il mare”, era stata già proposta anche in precedenza con il risultato di oltre cento scatoloni di cibo, vestiti, giocattoli per sostenere il popolo ucraino e di una spedizione di circa 500 peluche per i bambini degli orfanotrofi ucraini. Anche in questa occasione il risultato è stato davvero straordinario e innovativo: sono state coinvolte tutte le classi della scuola, dove i ragazzi sono stati invitati a portare a scuola un pacco di pasta, o una lattina di tonno o di fagioli, o qualunque genere alimentare non deperibile da destinare a quanti in Ucraina soffrono per la guerra in corso. La risposta è stata unanime e l'iniziativa ha visto anche la concreta partecipazione dei genitori, in una gara di solidarietà di cui hanno colto anche l'aspetto educativo e pedagogico. Sono stati raccolti 22 scatoloni stipati di pasta, riso, dolci, biscotti, scatolame misto, farina, zucchero, caffè, ecc., che sono stati impacchettati dagli stessi alunni. Un impegno corale che ha dato modo ai ragazzi di rendersi partecipi di un gesto concreto di vicinanza al popolo ucraino e, nello specifico, di persone che stanno soffrendo le conseguenze di una guerra di cui avevano solo notizie in modo passivo dalla televisione.
Grazie a questa iniziativa sono diventati, insieme alle loro famiglie, protagonisti attivi di un momento di attenzione tangibile per essere vicini a chi è meno fortunato. Una iniziativa semplice, spontanea, a costo zero, capace di creare aggregazione attorno al tema della solidarietà e comprendere quanto faccia bene fare del bene. Il coinvolgimento delle scuole, cioè una azione di solidarietà fatta da ragazzi per altre persone che soffrono, si è dimostrata di grande forza ed efficacia, non solo per il grande risultato della raccolta, ma anche per il valore etico, morale e civile che questo impegno ha significato per tutti gli alunni. Il materiale raccolto è stato consegnato a Don Fulvio Berti, Cappellano dell'Ordine di Malta, della Diocesi di Tortona, che coordina il centro raccolta dell'Ordine per gli aiuti umanitari da inviare ai posti di soccorso e ai campi profughi in Ucraina gestiti dall'Ordine di Malta. Il quotidiano locale “La Libertà” ha dato ampio risalto all’iniziativa.
Le immagini dei ragazzi delle scuole hanno la liberatoria dei genitori.