Delegazione di Terra d'Otranto
Sovrano Militare Ordine di Malta

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L'attività di assistenza ai poveri

Domenica 11 giugno u.s. la Delegazione di Terra d’Otranto del Sovrano Militare Ordine di Malta ha proceduto alla consegna alla Fondazione Casa della Carità di Lecce di una grande quantità di pasta fresca ricevuta da un noto pastificio salentino, che intende rimanere anonimo, affinchè venga utilizzata per le esigenze dei suoi ospiti bisognosi.

Presente all’evento una rappresentanza di Dame e Cavalieri della Delegazione guidata dal Delegato, il Cavaliere di Onore e Devozione in Obbedienza dott. Fabio Carducci Agustini dell'Antoglietta. Significativa la presenza dell’Arcivescovo di Lecce, S.E.R. Mons. Michele Seccia e del Vicario Generale, Monsignor Luigi Manca, a testimonianza del riconoscimento dell’impegno dell’Ordine di Malta nel tener fede ai suoi principi ispiratori, che sono, oltre alla protezione della fede, il servizio ai poveri e ai malati.

L’Ordine di Malta è infatti da sempre sensibile ai bisogni più urgenti della collettività, tra questi l’insufficienza alimentare è sicuramente tra i principali, così come prioritarie sono le iniziative volte a dare sostegno a tante persone bisognose di aiuto perché in preoccupante stato di difficoltà economica.

Da un paio di anni si è infatti osservato un sensibile aumento di chi chiede un aiuto alimentare, dati statistici del settore riportano infatti un aumento del 30/40% rispetto al periodo prima della pandemia, e si ha la sensazione che l’ondata di grave difficoltà durerà ancora molto in considerazione del fatto che la situazione economica generale causata dalla guerra in Ucraina non sembra al momento migliorare, con sempre più persone e famiglie che si trovano in povertà assoluta o che rischiano di scivolarci nonostante abbiano una occupazione.

Infatti, l’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione ha oltremodo eroso il potere di acquisto dei salari più bassi per cui coloro che vivevano poco sopra la soglia di povertà sono andati ad allargare la fascia delle persone con un reddito inadeguato per assicurare i bisogni essenziali, i cosiddetti “nuovi poveri”.  

Papa Francesco nel Suo messaggio in occasione della VI Giornata Mondiale dei Poveri del novembre scorso ci ha ricordato che "davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche, attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno” dato che “nessuno può sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale.”

L’Ordine di Malta nello spirito delle parole del Santo Padre è da sempre impegnato, e ancor di più in questo periodo, per fornire il suo fattivo contributo per cercare di migliorare le condizioni di vita di quelle fasce di popolazione che vivono in condizioni di bisogno, di povertà, di isolamento o di malattia.

In questo caso la Delegazione, piuttosto che procedere direttamente alla consegna dei generi alimentari ricevuti ha pensato di chiedere la collaborazione della Casa di Carità con la certezza che tale scelta rappresenta il modo più rapido e sicuro affinché gli aiuti offerti vengano utilizzati per le esigenze dei più bisognose della comunità locale.

L’Ordine di Malta, infatti, asseconda pienamente l’obiettivo della Fondazione leccese che è quello di “offrire una seconda possibilità a chiunque chieda aiuto, costruendo insieme un cammino di rinascita e reinserimento sociale che possa condurre la persona verso una vita serena e autonoma.”

L’iniziativa dell’Ordine, coordinata sul posto dal Cavaliere Alessandro Castriota Scandemberg, proseguirà nei giorni successivi con ulteriori consegne di alimenti ed avrà l’epilogo domenica 25 giugno, giorno in cui, per celebrare San Giovanni Battista, Patrono dell’Ordine di Malta, oltre alla consegna dell’ultimo lotto di pasta fresca per un quantitativo totale di 600 chilogrammi, una rappresentanza di Dame e Cavalieri della Delegazione di Terra d’Otranto contribuirà alla preparazione ed alla distribuzione dei pasti domenicali presso la sede della Casa di Carità.