Presentazione del Calendario dedicato ai malati di Alzheimer
Il 4 ottobre, nel Salone Mediterraneo del Castello Aragonese di Taranto, è stato presentato il Calendario “Ascoltate il mio cuore come canta” dell’Associazione Falanthra/Alzheimer+ dedicato alle persone affette da Alzheimer ed ai loro caregiver.
L’evento è stato promosso dall’Ordine di Malta - attraverso due sue emanazioni, ovvero la Fondazione Duca e Duchessa di Valverde e la Delegazione di Terra d’Otranto - ed è stato patrocinato dal Comune di Taranto.
A dare lustro all’evento la significativa presenza del Ricevitore del Comun Tesoro, S.E. Fabrizio Colonna, che ha particolarmente apprezzato l’iniziativa che è in prefetta sintonia con le attività storicamente gestite dall’Ordine di Malta finalizzate a svolgere attività assistenziale a favore di chi ha particolarmente bisogno.
Sono inoltre intervenuti il Presidente Onorario ed il Presidente della Fondazione Duca e Duchessa di Valverde, Francesco e Giovanni d’ Ayala Valva, e il Delegato della Delegazione Terra d’ Otranto, Fabio Carducci.
Presente anche una folta rappresentanza del Gruppo di Taranto del Corpo Italiano di Soccorso che ha oltretutto reso un importante servizio ai malati ed ai loro familiari facilitando l’accesso alla sala del Castello alle persone con difficoltà motorie.
Ad illustrare l’iniziativa, che ha lo scopo di raccogliere fondi necessari al sostentamento delle attività svolte dalla Onlus Falanthra, il presidente dell’associazione, Cesare Natale, e la vicepresidente, Daniela Lelli.
Il calendario, realizzato con dodici scatti fotografici della fotografa artista Tiziana Ruggieri, non vuole essere semplicemente uno strumento per indicare i giorni dell’anno, bensì una foto storia, mese per mese, in grado di narrare un impegno sociale sussidiario in ambito sanitario, ovvero la copertura di un anello mancante nel servizio pubblico verso chi ha la ‘malattia dei ricordi’.
Per l’occasione è stata inoltre allestita all’interno del castello una mostra di immagini scattate dell’artista fotografa che ha saputo leggere e fissare le emozioni delle famiglie delle persone colpite da questo morbo devastante, famiglie che si devono confrontare, spesso da sole, con questa devastante patologia. Infatti, una diagnosi del morbo di Alzheimer cambia completamente la vita, non solo delle persone colpite da questa terribile malattia, ma anche quella delle loro famiglie.