Santa Pasqua 2024: messaggio di S.E. il Gran Priore di Roma

Cari Confratelli, care Consorelle, Cappellani, Amici del CISOM  e Corpo Militare, Volontari e Amici tutti.
Il suono delle campane che nella notte santa si sciolgieranno  in un inno di gioia, ci porta a esultare per la vittoria dell’Amore, della Misericordia e della Vita.
La pietra che sigillava il sepolcro, luogo di dolore e annullamento, si è sorprendentemente rimossa al mistero della resurrezione di Cristo, dando così certezza di sollievo  ai tanti macigni spirituali che gravano sui nostri cuori e sulle nostre anime.
Il percorso quaresimale ci ha donato una grande opportunità di silenzio, raccoglimento e preghiera. Si è trattato di un tempo speciale      per rifare il punto sulla nostra vita, per prendere le distanze dai tanti rumori, ipocrisie e dai condizionamenti mondani del nostro agire e poter finalmente rinnovare mente e cuore.
Un cammino di ritorno ~ conversione che nasce dalla consapevolezza dei nostri peccati e dalla scelta di tornare al perdono del Padre.
Il cammino di consapevolezza e scelta di ritorno ~ conversione che prima di noi ha percorso il Figliol prodigo.
Torniamo con gioia a farci abbracciare dal Padre, a farci perdonare dal suo amore e dalla sua misericordia! Ricordando che Lui, il Padre, scrutava la strada attendendo il ritorno del figlio.
Durante questo periodo come Gran Priorato di Roma abbiamo camminato e pregato insieme, in piena comunione col percorso di penitenza e preghiera compiuto dalla Chiesa universale, Corpo mistico di Cristo. Ci siamo, insieme, preparati a far nascere in ognuno di noi, in Cristo. “la creatura nuova: le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove” (2Corinzi 5,17).  Cuori nuovi.
Negli incoraggiamenti che periodicamente vi propongo, raccomando l’aspetto comunitario, unitario e fraterno che fin dall’origine ha caratterizzato i Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme conosciuti come i fratres dell’hospitale. Gli ospiTalieri. Quello spirito di unità e fratellanza nell’operare insieme deve essere, oggi più che mai, il tratto distintivo e credibile dei membri del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Infatti, come ha richiamato il Papa nel messaggio rivolto ai partecipanti all’ultimo Capitolo Generale dell’Ordine, “...se non rinsaldiamo fermamente la nostra unità, non saremo credibili nelle nostre opere. I conflitti e le contrapposizioni danneggiano la nostra missione. La brama di potere e gli altri attaccamenti mondani allontanano da Cristo”.
Ricordiamo che “riconosceranno che siete miei discepoli da come vi amate”.
Ecco cari Confratelli e Consorelle, cari Amici tutti indistintamente, la conversione e la Grazia pasquale tolgano quelle grandi e piccole pietre tombali che chiudono i nostri cuori,  per far risplendere invece la luce e la vita, rinnovate da Cristo risorto.
I tempi sono difficili. Le guerre sono alle porte della nostra Europa e assistiamo a pericolose spirali di violenza inaudita, anche nelle nostre città. Il relativismo e lo spirito mondano, dai quali il Santo Padre ci mette in guardia con incessante e paterna sollecitudine, cantano e incantano come sirene, distogliendo lo sguardo del cuore e dell’anima dal prossimo e dai suoi bisogni.
La nostra missione melitense, ispirata dal carisma della difesa della Fede e aiuto ai bisognosi, deve affrontare nella società contemporanea sfide che mettono alla prova anche le motivazioni più solide e radicate.
Ma il messaggio pasquale, con la sua dirompente gioia e certezza di redenzione, rinnova le energie morali e spirituali e ci rende pronti ad essere fedeli alla nostra tradizione e al nostro ruolo.
Nei mesi passati con piacere ho avuto modo di incontrare tanti di voi, soprattutto i Giovani  a cui tengo molto, mi sono recato in visita presso alcune Delegazioni e ho partecipato a iniziative che avete promosso nel campo della spiritualità e dell’assistenza caritativa.
Questo mi ha permesso di constatare quanta grazia e quanti talenti la Provvidenza ha distribuito nella famiglia giovannita del nostro Gran Priorato.
Ringrazio spesso il Signore e la Vergine di Fileremo per questo immenso dono che mi hanno fatto nell’affidarmi una comunità così impegnata e ispirata dal carisma melitense e prego costantemente ed invito anche voi di pregare con me per aiutarmi ad essere fedele ed all’altezza delle responsabilità, dell’esempio che mi sono richiesti, dandomi tanta saggezza per saper guidare il Gran Priorato di Roma fino a quando verrà ritenuto necessario.
Quando nella veglia di Pasqua accenderemo le nostre candele per illuminare non solo simbolicamente con una nuova luce il cammino della vita, preghiamo Colui che solo è la vera Luce del mondo      che possa rischiarare anche i nostri passi sulla via della santificazione come Cavalieri, Dame, Cappellani, Volontari a vario titolo dell’Ordine di Malta.
Carissimi, le campane di Pasqua annunciano al Creato la risurrezione del Salvatore e con essa la nostra nuova vita di figli redenti. Con questa gioia e questa certezza rivolgo a tutti voi alle vostre famiglie ed a quanti vi stanno a cuore i migliori auguri di Buona Pasqua: Cristo è veramente risorto, Christòs anesti!

fra’ Roberto

per video: https://www.youtube.com/watch?v=KoQ8OEuT1KQ