Modena e Reggio - Consegnato materiale scolastico a ragazzi con famiglie in grave difficoltà economica e sociale.

Nei giorni immediatamente precedenti la ripresa dell'anno scolastico, nella canonica della Parrocchia di San Giuseppe San Biagio, in Modena, in presenza del parroco Molto Rev.do Don Claudio Arletti, e nei locali delle sorelle del Cenacolo Francescano in Reggio Emilia, guidato dalla Rev.da Madre Superiora Suor Daniela Baldoni, è stato consegnato un ingente quantità di materiale scolastico, per il progetto di prossimità, a ragazzi con famiglie in difficoltà economica e sociale, nell'ambito del progetto "Accompagnami a Scuola", secondo il carisma  melitense dell' "Obsequium Pauperum". 
Il Cenacolo Francescano di Reggio affronta con efficacia e discrezione le difficoltà che molti giovani si trovano a vivere in città. Sorto all’inizio del '900 con finalità di solidarietà sociale nel settore dell’infanzia, esercita assistenza socio educativa a favore di soggetti in condizione di svantaggio psicofisico e sociale derivante da situazioni di devianza, disagio relazionale, culturale, affettivo ed economico familiare. E' comprensivo di un doposcuola rivolto a bambini e ragazzi per lo più stranieri, frequentato da 80 minori della scuola dell’obbligo appartenenti a lingue e religioni diverse, provenienti da 15 nazioni. E’ un progetto privato sostenuto da offerte e donazioni, che si realizza anche grazie all’aiuto puntuale di tante persone che, con generosità, sostengono l’accoglienza concreta di bambini e ragazzi. 
A Modena l'iniziativa, realizzata in coordinamento con la San Vincenzo e la Caritas parrocchiale, si è proposta di provvedere al necessario in vista del ritorno a scuola dei bambini e ragazzi delle circa 40 famiglie che vengono assistite nel corso dell’anno. L’assistenza avviene con diverse modalità, mettendo in campo l’accoglienza, l’ascolto, la visita domiciliare, la distribuzione periodica di alimenti, interventi mirati a sostenere situazioni di difficoltà e di fragilità dei nuclei familiari, oltre che attività come la cucina, il cucito e la sartoria soprattutto rivolte alle madri di famiglia casalinghe, anche nella prospettiva di un avviamento ad un futuro lavoro, e infine attività ludiche e culturali.