Gli auguri di S.E. il Gran Priore di Roma per la Santa Pasqua
Carissimi Confratelli e Consorelle,
nell'antico inno liturgico pasquale Aurora lucis rutilat, Cristo è descritto come Rex ille fortissimus, il potentissimo re che distruggendo l'umana morte, calpestò l'inferno per spezzare le catene dei miseri.
Abbiamo una certezza grande: Un angelo del Signore, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa (Mt 28, 1-7).
La Croce non è l'ultima parola della storia umana. Il dolore è vinto dall'amore: un Angelo ha tolto la pietra dal sepolcro, liberando l'umanità da ogni dubbio e paura.
Sia una Pasqua di vera luce per tutti, una Resurrezione che dona rinnovata forza alle nostre opere di Misericordia. Continuiamo, insieme, a dare ragione della nostra Speranza per vivere il Vangelo con i poveri e ai Signori Malati, fedeli alla missione del nostro Ordine, che è strada di incontro con il Dio della Vita.
Nella preghiera fraterna che fonda il nostro umile e convinto servizio alla Chiesa, procurate di scorgere anche il mio abbraccio e la mia vicinanza.
Fra’ Giacomo
nell'antico inno liturgico pasquale Aurora lucis rutilat, Cristo è descritto come Rex ille fortissimus, il potentissimo re che distruggendo l'umana morte, calpestò l'inferno per spezzare le catene dei miseri.
Abbiamo una certezza grande: Un angelo del Signore, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa (Mt 28, 1-7).
La Croce non è l'ultima parola della storia umana. Il dolore è vinto dall'amore: un Angelo ha tolto la pietra dal sepolcro, liberando l'umanità da ogni dubbio e paura.
Sia una Pasqua di vera luce per tutti, una Resurrezione che dona rinnovata forza alle nostre opere di Misericordia. Continuiamo, insieme, a dare ragione della nostra Speranza per vivere il Vangelo con i poveri e ai Signori Malati, fedeli alla missione del nostro Ordine, che è strada di incontro con il Dio della Vita.
Nella preghiera fraterna che fonda il nostro umile e convinto servizio alla Chiesa, procurate di scorgere anche il mio abbraccio e la mia vicinanza.
Fra’ Giacomo