Attività principali della Delegazione Lombardia

L’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, oggi più comunemente noto come Ordine di Malta, ha una storia ormai quasi millenaria di assistenza agli ammalati, ai poveri, alle persone e alle famiglie in difficoltà: è quello che i membri e i volontari dell’Ordine fanno dal 1113, anno della fondazione. Oggi l’Ordine, con i suoi ospedali, ambulatori, centri di assistenza è attivo in 120 paesi del mondo.
In Lombardia la Delegazione dell’Ordine - istituita nel 1937; prima cera una sola Delegazione per tutto il Nord Italia - opera dalla sede centrale di Milano e dalle sezioni di Brescia, Pavia e Varese. Gruppi più piccoli sono attivi anche a Bergamo, Como, Lecco, Sondrio, Monza-Brianza.

MILANO
Oltre alla quotidiana cura di persone ammalate che, per citare un solo esempio di interventovengono accompagnate in ospedale o in clinica per gli eventuali e necessari controlli sanitari, vanno citati almeno tre progetti, particolarmente rilevanti. 

Progetto Maria Aiuto dei migranti. Il progetto è nato allo scoppio della pandemia da Covid 19, quando ci si è reso conto che una intera fascia di persone che vivono e lavorano nelle nostre città, operando per lo più al servizio dei cittadini italiani più fragili (infermieri, badanti, custodi ecc.), rischiava non soltanto di perdere il lavoro ma anche di non avere una adeguata assistenza sanitaria.
Il progetto consiste in un posto di Primo Ascolto Medico gratuito, pensato per le persone straniere che frequentano la Chiesa milanese di Santo Stefano Maggiore dove, sotto la guida della Pastorale dei Migranti della Diocesi, si celebrano le messe nelle più diverse lingue: spagnolo, filippino, giapponese, ecc.  Inizialmente venivano effettuati soltanto i più semplici controlli medici di base: pressione, saturimetro, glicemia.  Poi, il servizio è stato allargato alle visite specialistiche a rotazione: cardiologia, dermatologia ecc.
Il servizio era nato per essere erogato una sola domenica al mese, la terza. Ma, visto il successo crescente e il chiaro gradimento degli “utenti”, si è stati costretti molto volentieri - a raddoppiare: la prima e la terza domenica del mese.
Il progetto è evidentemente apprezzato non soltanto dalle autorità religiose (l’Arcivescovo mons.Mario Delpini è venuto in visitasi è complimentato e in varie occasioni ha citato il Progetto) ma anche dalle autorità politiche e amministrative: dopo averne accertato l’efficacia, prima il Comune di Milano, poi l’Ordine dei Medici e Odontoiatri e, infine, la Regione Lombardia hanno concesso il loro patrocinio. I rispettivi loghi di queste istituzioni sono stati posizionati nei cartelloni davanti al gazebo e all’Unità Mobile dove i medici e il personale logistico dell’Ordine effettuano il servizio.
Dall’avvio del progetto sono state visitate oltre 4.000 persone, tutte refertate per gli eventuali controlli da parte dei responsabili sanitari cittadini e/o regionali.
L’interesse riscontrato ha spinto la Delegazione ad avviare una analoga iniziativa anche a Brescia, sempre d’intesa con il Vescovo locale e la Diocesi. E anche qui il gradimento è stato immediato. Il che ha spinto la Delegazione a osare anche in un’altra città della Regione: Pavia. Qui si è agli esordi, ma fiduciosi.
Tutto il materiale sanitario occorrente è a carico dell’Ordine di Malta. Il personale impiegato - medici  e logisti - è rappresentato interamente da volontari che, ovviamente, operano gratuitamente.

Progetto “La spesa del cuore”. Sul sagrato della Chiesa milanese di San Francesco d’Assisi in via Paolo Giovio, due domeniche al mese l’Ordine di Malta consegna buoni per la spesa nei supermercati a circa una ventina di persone e famiglie in difficoltà, segnalate da alcune parrocchie.
I buoni da 50 euro sono comprati direttamente dalla Delegazione. Ogni tanto, si riesce a ricevere offerte destinate specificamente a questo Progetto da parte di privati o di aziende. In alcuni casi, graditi, alla Delegazione vengono consegnati direttamente i buoni spesa. Altrimenti arrivano somme di denaro. Il tutto rendicontato a fine anno, con i più sentiti ringraziamenti.
Finora, da quanto è partito il progetto (anche questo allo scoppio della pandemia)il valore complessivo dei ticket consegnati ha superato i 90mila euro.

Progetto Alzheimer. È noto che questo terribile deterioramento cognitivo non è - al momento - curabile. Ma se ne può controllare l’andamento.
È quanto è possibile fare seguendo il cosiddetto Protocollo Spector (dal nome della ricercatrice britannica Alice Spector che lo ha messo a punto). Consiste in sedute alle quali, oltre al paziente, deve obbligatoriamente partecipare il care giver, cioè la persona che lo segue più da vicino: moglie, marito, figli, fratelli ecc. È stato infatti evidenziato che, oltre a un minimo rallentamento del progredire della malattia, a trarne vantaggio sono anche le persone su cui grava di più il mantenimento e la cura del paziente.
Le sedute sono sotto la guida di uno psicologo esperto e ben a conoscenza del Protocollo Spector.
L’Ordine di Malta, grazie a un finanziamento interno, ha avviato questo progetto usando gli spazi di una chiesa milanese. Il servizio è offerto gratuitamente ai pazienti e ai loro care giver.

BRESCIA
Dopo il successo riscontrato a Milano, anche a Brescia a metà 2024 è stato attivato un Posto di Primo Ascolto medico. A differenza di quanto avviene a Milano, a Brescia il servizio non è pensato e riservato per gli stranieri in difficoltà ma è aperto a tutte le persone che abbiano bisogno di una prima valutazione sanitaria: misurazione pressione, glicemia, saturazione... Il servizio si svolge una domenica al mese, in prossimità della chiesa parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita, dove viene collocato un gazebo dell’Ordine e dove, a cura dei medici volontari della sezione di Brescia dell’Ordine di Malta, vengono effettuate le visite. Sottoposta preventivamente alla valutazione e approvazione del Vescovo e della Diocesi bresciana, l’iniziativa ha da subito riscontrato il favore dei destinatari: l’affluenza cresce a ogni uscita. 
Da molti anni, inoltre (per la precisione dal 2003), è attivo il servizio socio assistenziale che i membri e volontari della Sezione effettuano presso le due Residenze Sanitarie convenzionate gestite dalla Fondazione Casa di Dio: l’assistenza va dalla cura diretta della persona (imboccamento, ascolto e compagnia) all’accompagnamento alle Messe. Durante il ventennio da quando questo servizio è attivo, è stato sospeso soltanto durante il periodo più duro della pandemia da Covid 19: appena è stato possibile, a metà dell’anno 2022, è ripreso. In totale nel corso degli ultimi venti anni, le presenze complessive dei volontari hanno superato le 15mila unità. 
Costante, da parte di alcuni membri e volontari della Sezione, è il servizio di visite domiciliari ad ammalati particolarmente bisognosi: paraplegici, non vedenti ecc. 
Servizi di “gestione” e controllo del flusso delle persone vengono anche garantiti, presso la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano e presso un Centro bibliotecario per anziani.

PAVIA
Tutti i martedì: ambulatorio odontoiatrico gratuito presso la Casa di Riposo Pertusati.
Tutti i giovedì: ambulatorio gratuito per i pazienti con difficoltà economiche presso la Casa del Giovane.
Ambulatorio su appuntamento per i senza fissa dimora.
Tutti i mercoledì: “unità di strada” (bevande calde, capi di vestiario, “ascolto” e indirizzamento), alternativamente una volta a Pavia e una a Voghera.
Tutti i mercoledì, mattina e pomeriggio: servizio di accoglienza presso il Pronto Soccorso del Policlinico San Matteo.
Una volta al mese: i ragazzi del Gruppo Giovani vanno alla Casa di Riposo a intrattenere gli ospiti.
Posto di primo ascolto medico per le persone in difficoltà: è un servizio all’avvio, sul modello di quanto avviene a Milano e ora anche a Brescia. Un gazebo con medici e personale logistico della Sezione viene posizionato una domenica al mese sul sagrato di una chiesa.

VARESE
Una lusinghiera media annua di 1.100 ore di servizio con 19mila pasti distribuiti: è la sintesi del servizio che i membri e i volontari della Sezione hanno offerto per anni alla mensa che le Suore della Riparazione hanno organizzato fino a novembre 2024 nella loro sede di via Luini. Dopo la chiusura di questa mensa, i membri e volontari sono ora coinvolti nel nuovo servizio serale offerto presso la Casa della Carità della Caritas decanale in via Marzorati. In media i volontari operativi sono ogni settimana dieci/undici. 
Altro servizio importante, due volte al mese e sempre presso la sede della Casa della Carità di via Marzorati è l’ambulatorio sociale per le persone sprovviste di tessera sanitaria. Il servizio, a cura di un medico dell’Ordine di Malta, ha fatto un “salto di qualità” con l’ottenimento da parte delle competenti autorità sanitarie regionali della possibilità di prescrivere ricette del SSN (servizio sanitario nazionale) con il Codice STP (straniero temporaneamente presente) riservato a chi avendo gravi problemi di salute non ha però né accesso né diritto alla assistenza sanitaria.
Molto importante è, infine, l’assidua partecipazione ai Ritiri Spirituali (per esempio quello al Santuario del Sacro Monte) e l’assistenza logistica ai luoghi di culto. 

Oltre alle sezioni “ufficiali”, l’Ordine di Malta è attivo in Lombardia anche con gruppi più piccoli. A Bergamo, per esempio, i membri e i volontari effettuano assistenza diretta a una serie dimalati. Interventi occasionali sono invece in essere in alcune RSA (residenze sociali per anziani). Interventi continuativi, invece, per quanto riguarda le degenze croniche domiciliari. Sono inoltre in atto collaborazioni con altre realtà locali del Terzo Settore e del mondo del volontariato. Per esempio con la Caritas Diocesana, per quanto riguarda i trasporti. Una collaborazione diretta e continuativa è in essere con l’Associazione bergamasca Sclerosi Multipla. Collaborazione occasionale, invece, con l’Associazione Samaria delle Suore delle Poverelle (ex carcerate e ragazze madri). Infine, oltre alle collaborazioni a vario titolo con alcuni Centri missionari, va segnalata la presenza territoriale dei membri e volontari con brevi ritiri presso basiliche o in occasione di feste patronali.
Analoghe attività vengono effettuate dai gruppi e da singoli volontari a Lecco, Como, Sondrio, Monza-Brianza.

GRUPPI GIOVANILI
Da segnalare, le importanti attività dei Gruppi Giovanili della Delegazione di Lombardia, che rappresentano il futuro dell’Ordine: dall’accompagnamento alle cure ospedaliere e mediche degli ammalati, ai momenti conviviali con i coetanei diversamente abili, al disbrigo delle pratiche amministrative e burocratiche per gli assistiti adulti in difficoltà con la burocrazia, compresi alcuni casi di attività ufficiali in qualità di Amministratori di sostegno degli ammalati.
Particolarmente rilevante, a Milano, è l’attività svolta in tre Centri di accoglienza per bambini e adolescenti svantaggiati: nel CAF-Centro aiuto al bambino maltrattato, nella Fondazione Albero della Vita e nella Piccolo Principe onlus i ragazzi del Gruppo Giovani della Delegazione si recano per intrattenere, far giocare e far studiare i bambini e le bambine che gli operatori dei Servizi Sociali hanno ritenuto di dover “sottrarre” a famiglie non in grado di provvedere al loro benessere. I ragazzi del Gruppo Giovani della Delegazione si sono talmente conquistati la fiducia dei dirigenti di questi Centri da ottenere il permesso di portare i giovani assistiti fuori dai Centri, per una passeggiata, una visita a un museo o una mangiata pomeridiana in pizzeria.

AUTOMEZZI SANITARI
La Delegazione di Lombardia, tramite Assistenza Melitense ETS, è proprietaria di alcuni automezzi sanitari. Al momento si tratta di: una ambulanza (è in fase di acquisto una seconda) e tre vetture per il trasporto sanitario semplice. In base a una convenzione sono gestite da SOS Milano, società che opera con AREU (lAgenzia regionale lombarda Emergenza e Urgenza) e ANPAS (lAssociazione Nazionale Pubbliche Assistenze).